Date: 04/10/2006
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RNP/ TURCI: A MONTECATINI UN'ASSEMBLEA PER USCIRE DALLA CRISI ---------- "Chiederemo la piena disponibilità del simbolo per tutti" -------- Roma, 4 ott. (Apcom) - Una due giorni per fare il punto sul progetto della Rosa nel Pugno, definirne il profilo politico-programmatico e contribuire affinché si risolva la crisi che ormai da mesi attanaglia il soggetto radical-socialista. Sono i punti all'ordine del giorno della prima Assemblea nazionale dell'Associazione per la Rosa nel Pugno, che si terrà il 6 e 7 ottobre a Montecatini e durante la quale, annuncia Lanfranco Turci, animatore dell'iniziativa, "avanzeremo la proposta che, soprattutto in vista dell prossime amministrative, ci sia piena disponibilità del simbolo della Rnp". Un'occasione, dunque, per affrontare i nodi che la direzione del 22 e 23 settembre scorso non ha sciolto. In particolare sull'utilizzo del simbolo, che i socialisti vorrebbero più libero mentre i radicali più vincolato ad alcuni 'filtri': "In questa fase confusa e un po' anarchica - spiega Turci - tutti coloro che lo vorranno, dovranno poter essere titolari e utilizzare il simbolo. Se non utilizziamo la manica larga in questa fase rischiamo di strozzare la potenzialità della Rosa nel Pugno". La possibilità di discuterne non mancherà visto che l'assise toscana, oltre a contare sui contributi e le relazioni di alcuni degli iscritti all'Associazione, nata a metà giugno su inziativa di Lanfranco Turci e Salvatore Buglio per "dare voce a quella parte di elettorato che non ha ancora una casa e che con più entusiasmo ha scommesso sul progetto", vedrà la partecipazione del leader radicale, Marco Pannella, e di quello socialista, Enrico Boselli. "Noi non siamo la terza componente della Rosa, come qualcuno in modo inappropriato ci ha definito - precisa Turci - ma cercheremo, riconoscendo la molteplicità di approcci, di andare oltre lo Sdi e i Radicali, oltre due filosofie molto diverse di fare politica. E non c'è da stupirsi, visto che le loro storie e le loro culture sono molto distanti, per alcuni versi agli antipodi".
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