Date: 03/07/2006
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La Rosa perde petali Ma Pannella non molla 03/07/2006 ---------------- Il giorno dopo le dimissioni di Roberto Villetti da capogruppo della Rosa nel pugno alla Camera, le reazioni sembrano acqua sul fuoco, per spegnere una polemica ormai avviata. Per cercare di rimettere le cose in ordine si scomoda Pannella in persona: “Penso che le crisi si debbano vivere perchè sono una ricchezza e un momento di crescita”. Lo storico leader dei Radicali, da politico navigato qual è, cerca una via d’uscita senza conseguenze, ma a stangarlo subito è il politologo Biagio de Giovanni, che sceglie proprio il sito radicale per pubblicare la sua lettera-analisi: “Il paradosso che sta attraversando la Rosa nel pugno si può esprimere così: gravi difficoltà complessive e incomprensioni interne nel portare avanti il progetto politico che la ha ispirata. Del paradosso indicato si possono elencare diverse ragioni - prosegue - fra le quali vanno privilegiate la delusione per un risultato elettorale politico modesto e le difficoltà obbiettive per mettere insieme le diverse anime della ‘Rosa’, che scaturiscono da storie diverse e hanno trovato raccordi talvolta urgenti e provvisori ma anche fragili”. Nel dibattito si inserisce anche Roberto Biscardini, ex senatore dello Sdi e ora esponente della Rnp, che sostiene: “Ha fatto bene Villetti, con le sue dimissioni, ad accelerare un chiarimento interno alla Rosa nel pugno. Questo può servire a salvare e rafforzare il progetto”. Chiara di nome e di fatto, infine, la Moroni (ex Nuovo Psi e neo deputata di FI): “La crisi della Rosa nel Pugno era inevitabile. Per i socialisti è stato un errore lasciarsi ‘radicalizzare’ dalle truppe pannelliane”.
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