[Artchivio/_borders/disc2_ahdr.htm]

Bonino: laicità, dallo Sdi critiche pretestuose / Corriere della Sera

Date: 04/06/2006
Time: 21.03.59
Remote Name: 87.5.124.200
Remote User:

Commenti

Bonino: laicità, dallo Sdi critiche pretestuose_________________________ E l’ex ds Turci scuote l’alleanza: socialisti invecchiati, radicali settari_______________ ROMA - Non intendono rinunciare alla Rosa nel Pugno, tant’è che Emma Bonino propone «un vero e proprio processo costituente». E però i radicali, riuniti da venerdì nel comitato politico, non hanno gradito le critiche dello Sdi sull’eccessivo impegno per i diritti civili a scapito delle tematiche economico-sociali. «Questa è una palla», dice chiaro e tondo Marco Pannella (che ce l’ha soprattutto con Ottaviano Del Turco), ricordando ai socialisti che «pure loro hanno fatto campagna elettorale sui Pacs e sul Concordato» e ribadendo che la Rosa «è sempre stata e sarà anche in futuro una forza che pone con rigore i problemi sociali del tempo». Pure la Bonino parla di «polemica pretestuosa, usata per dire altro», visto che «se c’è qualcuno che si è battuto per rendere popolari questioni di nicchia, come l’agenda Giavazzi o le proposte di Boeri, quelli siamo noi», sottolinea il ministro per le Politiche europee. Ricordando il contributo al mancato assalto alla legge Biagi. Un punto evidenziato anche da Daniele Capezzone, a riprova dell’impegno della Rosa per imprimere al Paese una svolta liberale e di modernizzazione: «Occorre sostenere Padoa-Schioppa e far tesoro del vero e proprio manifesto liberale del governatore Draghi. Così come sarebbe saggio valorizzare gli spunti concreti venuti da Confindustria». E la laicità, spiega Sergio D’Elia ai perplessi dello Sdi, «non è un tema ma un metodo di governo. I Pacs fanno bene anche all’economia». Insomma, il progetto della Rosa non è privo di problemi e difficoltà, ammette ancora la Bonino, ma è «necessario» e deve mirare ad «aggregare altri e altro». Un’esigenza che sta particolarmente a cuore a Lanfranco Turci, che ieri non ha risparmiato critiche allo Sdi,«partito invecchiato e impoverito», ma pure a i radicali, «vocati al minoritarismo e al settarismo». Secondo l’ex diessino bisogna smetterla «col bilancino degli equilibri interni»: «La Rosa deve essere una cosa nuova, altrimenti non andremo molto avanti».

[Artchivio/_borders/disc2_aftr.htm]