Date: 27/05/2006
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I socialisti brindano alla ritrovata unità e preparano la riscossa_________ <<Basta con le divisioni. Per far sentire la nostra voce e far valere i nostri tradizionali ideali, occorre essere uniti. Uniti in un consulta provinciale che dovrà esercitare alla Spezia un proficuo ruolo politico>>. All’insegna di questo slogan e in vista delle elezioni amministrative del 2007 , il socialista Pietro Cavallini ha chiamato a raccolta tutti gli spezzini d’ispirazione socialista, dando un colpo di spugna all’intera diaspora di sigle. E l’appello del vecchio, inossidabile Pietro, organizzatore e coordinatore dell’ambizioso progetto, ha colto pienamente nel segno.Nel tardo pomeriggio di giovedì, sono giunti tra il verde della Fattoria di Carpanedo , una sessantina , tra dirigenti e iscritti alle varie correnti socialiste. Ma all’appello hanno risposto figure storiche del socialismo spezzino, come Angelo Landi, Domenico Bevilacqua, Nello Quartieri, e Bruno Montefiori, primo sindaco socialista della città. Davanti ad una tavola imbandita con appetitosi assaggi di prodotti genuini, hanno alla fine brindato alla auspicata unità i segretari provinciali : Giorgio Brero per lo SDI che è recentemente confluito nella Rosa nel Pugno, Giovanni Pardi per Socialismo è Libertà, Oreste Passalacqua per il Movimento Unità Socialista, Alessandro Pratici per I Socialisti per Sarzana e Sauro Baruzzo, autodefinitosi figliol prodigo perché responsabile territoriale del Nuovo Psi, emigrato nel centro destra. Tra i commensali anche l’Assessore Provinciale Giorgio Traversone, i Consigliere Comunale Flavio Cavallini, i fratelli Alberto e Bruno Demicheri, Cristian Ferrari, Luciano Martini, Giuseppe Cecci. Pietro Cavallini dopo aver dato il benvenuto ai numerosi ospiti e annunciato che, costituita la consulta, il prossimo passo sarà quello di elaborare un documento programmatico che dovrà essere l’anima del percorso unitario, ha voluto sottolineare che i Socialisti Spezzini, se uniti, possono arrivare ad ottenere il 5% dei consensi elettorali. << Se vogliamo contare- ha tuonato – dobbiamo prendere i voti. Altrimenti , continuando ad essere divisi non conteremo mai>>. Nel suo intervento, Bevilacqua, pur condividendo l’obiettivo unitario, non ha esitato a fare autocritica. E ovviamente alludendo alla sua lontana scelta di militante nel PSDI, ha esordito con la battuta << Siamo i campioni del mondo delle scissioni. E io sono uno dei responsabili >>. Daniele DelBene membro della Segreteria Nazionale di Socialismo è Libertà e il Segretario Provinciale dello SDI Brero, hanno chiaramente fatto intendere che l’unione dei socialisti è fondamentale per elaborare un comune progetto politico da presentare e sostenere nello schieramento della Sinistra. << I Ds - ha detto Brero - devono confrontarsi con noi. Il costituendo Partito Democratico deve cambiare sigla e chiamarsi Socialdemocratico >>. <<Non bisogna rinunciare alla nostra storia – ha voluto rimarcare l’ex partigiano Quartieri – e non dobbiamo essere appendice di nessuno >>. Pietro Cavallini, in fine, ha esortato i convenuti a trasmettere ai giovani il messaggio della ritrovata unità.
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