Date: 05/05/2006
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LA SPEZIA. Si riunisce questa sera l’assemblea provinciale dello SDI.In primo piano le decisioni sulla svolgimento del congresso che dovrà sancire anche alla Spezia l’aggregazione della Rosa nel Pugno. Molti esponenti socialisti, quelli che non hanno visto in anticipo di buon occhio il cartello con i Radicali di Pannella e della Bonino , sono pronti a presentare il conto. Alla luce del risultato elettorale politico non certo esaltante . In provincia la Rnp si è fermata al 2,7 alla Camera e al 2.5 al Senato. Ad accendere le polveri è Flavio Cavallini, consigliere comunale , esponente storico dei socialisti.<< il flop elettorale ? L’elettorato socialista chiedeva l’unità , prima ancora di realizzare un progetto politico con i radicali.Tutti i vertici, invece, hanno preferito una lotta fratricida, talmente meschina che alla fine ha allontanato chi votava per i socialisti>>.Una critica da borselli a Giorgio Breo? << Sì ai vertici dello Sdi, che non hanno aiutato il passaggio di chi veniva dal centrodestra, ma anche a DeMichelis, che mantiene una collocazione con natura, e a Bobo Craxi che poteva diventare l’icona della rinascita, invece d’andare ad elemosinare un posto dai DS>>. E ora? << Se da una parte c’è un progetto politico innovativo , nel quale io credo, dopo gli opportuni passaggi, non è pensabile che non si discuta neppure dei risultati elettorali.<<. Anche da Ceparana esprime malessere un altro rappresentante storico dei socialisti: Piergiorgio Pesalovo. Lo SDI spezzino – attacca- si è legato alla linea di Borselli non condivisa da una gran parte del partito>>.Pesalovo attacca tanto lo SDI quanto il Npsi che << invece di procedere nella ricerca dell’unificazione per la costruzione di un nuovo soggetto politico determinante se non addirittura fondamentale per il futuro del centro sinistra, ha preferito il più agevole miraggio di qualche rendita di potere>>.
[Artchivio/_borders/disc2_aftr.htm]