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Barletta. L'idea del Polo socialista è un progetto condivisibile / Gazzetta Mezzogiorno

Date: 20/04/2006
Time: 19.08.17
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L'idea del Polo socialista è un progetto condivisibile ________________________ Nelle recenti elezioni politiche la "Rosa nel Pugno" non ha riscosso i consensi auspicati nelle previsioni, disattese per scarso gradimento (soprattutto al Sud) del connubio coi Radicali. Complessivamente l'Unione ha dimostrato col risultato elettorale vincente in campo nazionale la buona tenuta contro l'offensiva berlusconiana. Occorre fare una valutazione sulle ragioni del trend negativo in Puglia, nella BAT ed a Barletta, dove alla bravura mediatica di Forza Italia & C. ha fatto riscontro un deficit organizzativo e programmatico dell'intero Centro Sinsitra. Non può sottacersi, a questo punto, l'assenza di un chiaro quadro di prospettiva politica di lungo periodo. I due partiti maggiori (DS e Margherita; anzi, nell'ordine, qui da noi: Margherita e DS) hanno serie difficoltà ad integrarsi in un processo di evoluzione innaturale in un nuovo soggetto politico (il Partito Democratico all'Americana), prefigurando già sin d'ora tutte le idiosincrasie proprie di due Storie lontanissime tra loro (il vecchio PCI e la vecchia DC). Il progetto avrebbe avuto una sua linearità con la presenza di un vessillo Alto e Chiaro: il riformismo dei Socialisti dello Sdi (presenti nel Triciclo sino a qualche tempo fa). L'emblema ideologico e programmatico del Socialismo avrebbe potuto fare da filo conduttore del nuovo soggetto, esso sì capace di calamitare i consensi del Polo Riformista presente nei due schieramenti. L'attuale progetto è, viceversa, mero epigono anacronistico del ?compromesso storico? riveduto e corretto in chiave puramente elettorale. In tale quadro i Socialisti Democratici Italiani di Barletta da tempo si stanno adoperando per la costituzione di un unico "polo socialista", raccogliendo già importanti adesioni. Ai compagni - Franco Borgia, Giuseppe Bufo, Cosimo Cannito, Antonio Carpagnano, Luigi Dazzaro, il sottoscritto, Rocco e Franco Di Leo, Silvestro Mezzina, Franco e Gino Pastore, Savino Peschechera, Carmine Rizzi, Leonardo Superti - si chiede che si uniscano al tavolo costituente Sabino Carpagnano, il consigliere regionale Beppe Cioce, Gino Di Bari, Giovanni Paparella, Salvatore Tupputi, Alfonso Ventura, per la condivisione del programma politico-aministrativo e la designazione del candidato Sindaco unitario da presentare e sostenere con gli altri partiti della Coalizione di Centro Sinistra. Nell'ottica del rispetto del principio della pari dignità e visibilità dei partiti minori nonchè dell'alternanza nella guida della Coalizione va esclusa la prevalenza prevaricante delle due forze politiche che tentano di affermare una inaccettabile diarchia nel Centro Sinistra della BAT (Trinitapoli, Spinazzola e Bisceglie vedono la presenza debordante della Margherita e si vocifera di accordi taciti per la futura Presidenza della Provincia ai DS). In tale situazione i Socialisti di Barletta uniti (a prescindere dalle sigle e facendo ognuno un passo indietro) e tutti i Partiti cosiddetti Minori (PRC, Udeur, Pdci, Idv, Rinnovamento Puglia, Verdi etc) con tutti i movimenti vivi di Barletta devono riunirsi per individuare essi un solo candidato sul quale far convergere Margherita e DS. Dopo le Giunte guidate da Fiore e Dimiccoli (vecchio PPI ed attuale Margherita) e due da Salerno (DS o Vivibarletta che sia) il 30% dell'elettorato rappresentato dai suddetti Partiti ha il diritto-dovere istituzionale di avanzare la candidatura alla guida della Città. Gaetano Delzio presidente Sdi - sesta provincia

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