Date: 13/04/2006
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FANO Riflessi del voto: nello Sdi si litiga sul flop e l’Udc sorride: «Risultato eccezionale» ____________________________________________ di OSVALDO SCATASSI ____________________ FANO - La roccaforte socialista di un tempo è un'anima inquieta e perplessa davanti al risultato politico che la riduce a termini ancora più esigui. Fuori gioco il Nuovo Psi, la Rosa nel pugno non ha raccolto il consenso auspicato, nonostante al Senato sia stato avvertito l'effetto traino di Massimo Seri, il candidato locale. Si fa sentire chi ha contestato fin dall'inizio il connubio "innaturale" con i Radicali. È il caso dell'ex segretario Sdi, Giovanni Cicerchia, che chiede piazza pulita di un'intera classe dirigente: "Si dimettano i responsabili di questo fiasco, dal nazionale fino al locale". Cicerchia tuona contro un'alleanza elettorale "squallida e dannosa", togliendosi "la più amara delle soddisfazioni: io l'avevo detto". "Mi offende - prosegue Cicerchia - pensare che Seri si candidi a guidare il rinnovamento. Il rinnovamento può nascere solo da persone nuove o da chi, come me, si è sempre comportato da socialista vero e non da politico ambizioso. Abbiamo consegnato la sede a figure provenienti dalla Uil, con il bel risultato di creare un dualismo mai esistito fra partito e sindacato. L'esperienza della Rosa nel pugno ha provocato un doppio danno: spazzati via i socialisti da destra e da sinistra, messa in difficoltà l'Unione. Sono disposto a dare una mano alla rinascita, purché l'attuale classe dirigente si dimetta in blocco". Cicerchia è stato fra i protagonisti del progetto 'Unità socialista', operazione raffreddata dalla nascita della Rosa nel pugno, cui continua a guardare con interesse il Nuovo Psi craxiano. "Lottare per tornare insieme paga di più", afferma il consigliere comunale Euro Paterniani, che intanto ribadisce "tutto l'appoggio alla maggioranza comunale: sta lavorando molto bene". Politiche, sì, ma le recenti elezioni sono un crocevia importante per questa città laboratorio, sempre sotto monitoraggio per le sue ricorrenti anomalie. Giudicano in avanzata il consenso del centrodestra e dei rispettivi partiti sia Alberto Santorelli (Fi) sia Federico Sorcinelli (An) sia Davide Del Vecchio Udc, che per lo Scudocrociato parla di "risultato eccezionale". Secondo Renato Claudio Minardi, della Margherita, il giudizio espresso dai fanesi è una "base preziosa da conservare per il 2009, quando per il centrosinistra arriverà il momento di riprendersi il Comune". In linea "con il dato nazionale i risultati a Fano", anche se il partito accusa una perdita di quasi 2.600 voti e di circa 6 punti percentuali rispetto alle Politiche 2001. Il Pdci mantiene le posizioni secondo il segretario Teodosio Auspici, che conferma Fano fra le città del centrosinistra e chiede "un esame di coscienza a chi, in città, si è alleato con il centrodestra: Udeur, Nuovo Psi e La tua Fano". Guarda con interesse all'Ulivo ("Un buon valore politico") il segretario dei Verdi, Giovanni Mattioli. Restando a sinistra, il candidato Andrea Belacchi (Prc) si compiace della progressione registrata in due anni: 3,35 alle Comunali 2004, 5,65 alle Regionali-Europee 2005 e 6,9 al Senato 2006. "Risultato ancora più positivo - conclude - considerando la tenuta del centrosinistra".
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