[Artchivio/_borders/disc2_ahdr.htm]

Formica non crede nella riunificazione /Il Gazzettino Nord Est

Date: 02/04/2006
Time: 16.49.50
Remote Name: 151.28.30.0
Remote User:

Commenti

Formica non crede nella riunificazione ____________ (n.a.) Cosa fare dopo il 10 aprile? Manca una settimana al voto, ma I Socialisti pensano già al dopo, che in Polesine non significherà solo prepararsi alle amministrative, ma organizzarsi a crescere come «agente politico forte e riformista» della Sinistra. Rino Formica, ex ministro delle Finanze e del Lavoro in era craxiana, ha raccontato alla platea del Teatro Studio come sarà la nuova stagione dei «socialisti che vogliono tornare». L'appuntamento con i candidati a Camera e Senato del partito guidato in Polesine da Nello Chendi, ha allargato le prospettive locali all'orizzonte politico nazionale. Dove, ha ricordato Formica, lo scenario potrebbe cambiare in fretta. Non solo per effetto del voto alle Politiche, ma anche per quello al referendum confermativo della legge costituzionale sulla devolution, ulteriore scadenza alle urne prevista tra tre mesi. Davanti ai possibili cambi di fronte della Lega nord e di fronte alle spinte secessioniste che covano nel Sud, I Socialisti si preparano impegnandosi a cancellare dalla politica «l'impostazione personalistica che tolto valore alle istituzioni. In politica non si vale se non si ha la forza di far valere le idee», ha spiegato Formica annunciando che I Socialisti vogliono essere «il lievito di una revisione profonda». Come? Attraverso i giovani. «Non puntiamo a recuperare le vecchie glorie del partito - ha detto l'ex ministro delle Finanze nella Prima Repubblica - ma a passare il testimone alle quote rosa e alle quote generazionali». Che avranno il compito di ricostruire un unico partito socialista? «Ricostruire oggi un tessuto unitario tra i pezzi socialisti non è più possibile», ha risposto Formica senza lasciare margini di trattativa, vista la mancanza di valori comuni.

[Artchivio/_borders/disc2_aftr.htm]