Date: 15/03/2006
Time: 15.39.00
Remote Name: 151.28.27.35
Remote User:
LA LETTERA / ________ Rutelli: non ritiro la querela alla Craxi___ Caro direttore, il Corriere ha dedicato ampio spazio a quello che ho detto nel corso della trasmissione Matrix dopo la messa in onda di un brano del confronto tra me e Fini del dicembre ’93. Rispondendo a Mentana, rigettavo il malizioso sostegno che mi arrivava da Bettino Craxi alla vigilia del decisivo ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma. Ci tengo a mettere in rilievo quattro punti: 1. Sul piano elettorale, la dichiarazione di sostegno, ispirata allora da Giuliano Ferrara, era velenosissima. Perché l’impopolarità di Craxi veniva riversata sulla mia candidatura col chiaro risultato di aiutare Fini che infatti se ne avvalse spregiudicatamente intendendo denunciare la presunta «vicinanza» tra Rutelli e la corruzione della Prima Repubblica. È utile ricordare che Berlusconi si era già pronunciato a favore di Fini, e che il mio intelligente amico Giuliano Ferrara fu tra gli animatori - e poi anche ministro - tanto nell’avventura della campagna che nel governo Berlusconi. 2. Il modo in cui io respinsi quella dichiarazione proveniente da Hammamet fu troppo aspro e troppo drastico, l’ho già detto più volte. Va ricordato, peraltro, che io avevo lasciato il governo Ciampi (dove ero stato nominato ministro dell’Ambiente e delle Aree urbane) sei mesi prima proprio dissociandomi - come i ministri del Pds Visco, Berlinguer e Barbera - dalla «doppia verità» di una Camera dei deputati che, pur sostenendo il governo Ciampi e il suo proposito di una svolta rispetto alle vicende di Tangentopoli, aveva bocciato alcune richieste di autorizzazione a procedere nei confronti di Craxi facendosi scudo del voto segreto, in contraddizione con gli impegni presi ad alta voce in Parlamento. 3. Bettino Craxi è stato uno statista e un forte leader politico. Ha commesso a mio avviso gravi errori e compiuto battaglie molto importanti (tra queste il referendum sulla Scala mobile). Nel perseguire l’autonomia del Psi - e la dura lotta politica conseguente - ha incamminato il suo partito in un procacciamento di risorse accompagnato da una diffusa corruzione, che infine lo ha travolto. Non è comunque questa la sede per una analisi della sua vicenda politica. 4. Non ho la benché minima intenzione di ritirare le mie iniziative legali nei confronti della signora Stefania Craxi. Ancora ieri sul Corriere essa si è ostinata a ripetere una grave diffamazione nei miei confronti («Lui stava sempre nei corridoi di Craxi ad aspettare di incontrarlo») che lascia intendere un mio atteggiamento che non è mai esistito e miei comportamenti completamente inventati. La signora deve smetterla; è già stata condannata più volte e non potrà che continuare ad esserlo, visto che continua nelle sue diffamazioni. Confuse, ma sempre inaccettabili diffamazioni. Francesco Rutelli presidente della Margherita
[Artchivio/_borders/disc2_aftr.htm]