I consiglieri Sdi: no alla Rosa nel pugno / Il Mattino

Date: 12/03/2006
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I consiglieri Sdi: no alla Rosa nel pugno ___ «Ruolo marginale rispetto ai radicali», pronti a boicottare la nuova formazione ________ Castellammare. È bufera nei partiti del centrosinistra per le politiche 2006: consiglieri comunali e segreterie cittadine della provincia insorgono contro le imposizioni dei vertici di partito. A meno di un mese dalla tornata elettorale, ad accendere le polemiche sono i rappresentanti dello Sdi di Torre del Greco, Ercolano, Torre Annunziata e Castellammare, che attraverso un documento congiunto hanno annunciato, pur sostenendo il centrosinistra, un boicottaggio della nuova formazione politica tra socialisti e radicali. Per la sezione stabiese, a sottoscriverlo sono il segretario Catello Esposito, i consiglieri comunali Antonio Giaquinto, Francesco Faella, Domenico Cuomo, l’assessore Rosario Cuomo, il consigliere provinciale Aniello Cuomo e molti altri rappresentanti cittadini. In rappresentanza della sezione di Torre Annunziata hanno firmato il consigliere comunale Pietro Lucibelli, il vicesegretario Francesco La Rocca. Il segretario Antonio Vitello, il vice Raimondo Perreon e gli ex consiglieri Carmine Gentile e Francesco Marrazzo per la sezione di Torre del Greco. Infine, per la sezione di Ercolano, il documento di protesta è stato sottoscritto dal consigliere Francesco Torello, dall’assessore Sebastiano Vitello e da tutti i membri del direttivo. «L’accordo elettorale con la Rosa nel Pugno – scrivono –, nel modo in cui è venuto fuori, oscura la posizione socialista a favore di quella radicale. La scelta dell’unione con i radicali sarebbe stata una grande operazione, se avesse portato i radicali ad abbandonare le loro posizioni assolutiste che mettono in discussione il diritto naturale prima e quello positivo poi. Per questi motivi, che non sono i soli, i sottoscritti ritengono mettere in discussione la loro esperienza nello Sdi, è sono già al lavoro per individuare un percorso che possa consentire loro, da posizioni condivise, di contribuire alla vittoria del centrosinistra». A Castellammare, intanto, crisi in seno all’Udeur, che durante gli incontri tra gli esponenti della segreteria provinciale, ha decretato l’esclusione dal partito del vicesindaco Maurizio Apuzzo e del segretario cittadino Nino Sollo. «Dopo 15 anni di fedele militanza – spiega il vice di Vozza – sono stato cacciato senza neanche conoscerne i motivi, durante un incontro a cui non ero stato neanche invitato». ci.sa.