Date: 04/01/2006
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Centrosinistra/ Bobo Craxi ad Affari: "Unità socialista o andremo soli" Ha avuto ragione lui, Bobo Craxi. Il tribunale di Roma gli ha riconosciuto il possesso del nome e del simbolo del suo partito, il Nuovo Psi, contesogli da Gianni De Michelis dopo l'ultimo, travagliato, congresso. I due leader storici si sono scontrati per motivi di alleanze. Craxi voleva passare a sinistra, come ha fatto, per proseguire sulla strada dell'unità socialista con lo Sdi. De Michelis preferiva temporeggiare aspettando Berlusconi. La frattura non si è sanata e ora, finalmente, il problema ha trovato una soluzione anche dal punto di vista legale. Alla fine il simbolo e il nome del partito sono vostri... "Di fatto sì, c'è stata una sentenza del tribunale". Però avete invitato chi aveva seguito De Michelis a stare con voi... "Abbiamo chiesto di rimanere nel partito, quelli che pensavano che la scelta politica fosse di Centrosinistra, non sono molti. Ma...". Con De Michelis, invece, ci sono prospettive di dialogo... magari in futuro? "Beh, mi pare che voglia fare una lista con la Dc nel Centrodestra. Per il futuro non so, vedremo. Ora il problema è quello di affrontare le elezioni". Come affronterete la tornata elettorale? "Noi dobbiamo prima di tutto valutare se c'è la possibilità di organizzare l'unità socialista. Se non riuscissimo l'esito sarà un'altro. E' abbastanza chiaro che possa avvenire anche questo".
[Artchivio/_borders/disc2_aftr.htm]