Date: 22/09/2005
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ROMA - Il ministro dell' Economia Domenico Siniscalco si e' dimesso. Lo confermano fonti di Via XX Settembre. Siniscalco aveva preannunciato la sua decisione nella tarda serata di ieri al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Secondo fonti della maggioranza, il ministro avrebbe motivato la sua decisione con la mancata soluzione della vicenda che lo ha visto contrapposto al Governatore della Banca d' Italia, Fazio. Siniscalco sarebbe dovuto oggi partire per Washington per partecipare all' assemblea del Fondo Monetario, e in piu' occasioni aveva manifestato la sua indisponibilita' ad andarci insieme al Governatore della Banca d' Italia. Tuttavia, ancora ieri mattina, il ministro aveva escluso con i giornalisti di avere intenzione di dimettersi. Stando sempre a quanto si apprende in ambienti della maggioranza, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intenderebbe assumere l' interim del ministero dell' Economia dopo le dimissioni di Siniscalco. Oltre alla vicenda Fazio, a spingere alle dimissioni il ministro avrebbero contribuito anche le divergenti opinioni presenti nella maggioranza sui contenuti della prossima legge Finanziaria. SINISCALCO: MI DIMETTO PER ASSOLUTO IMMOBILISMO GOVERNO ''Mi dimetto per l' assoluto immobilismo del governo. Il problema non e' Fazio ma chi e' incapace di risolvere il problema. Per questo non sono amareggiato: sono scandalizzato''. E' quanto ha affermato il ministro dell' Economia, Domenico Siniscalco che spiega oggi ai quotidiani La Repubblica e il Corriere della Sera i motivi delle sue dimissioni. ''Caro Presidente - avrebbe scritto al premier Berlusconi - sono in dissenso quasi su tutto''. E aggiunge: ''torno a Torino a fare il professore''. Due sono le ragioni alla base della decisione del ministro di uscire dal governo. ''Fazio piu' Finanziaria'', dice al Corriere. ''Io me ne vado per Fazio ma anche per una Finanziaria elettorale'', spiega a Repubblica. Sul fronte Bankitalia il ministro evidenzia l' anomalia di un sistema nel quale ''nessuno e' in condizione di dire che il governatore non ha piu' la fiducia del governo''. E questa vicenda - dice Siniscalco - ''ha colpito direttamente al cuore la credibilita' del nostro sistema finanziario'', invece ''questo Paese, in questo momento, ha bisogno del massimo di credibilita' ''. A pesare sulle scelte non e' stata solo l' inamovibilita' del governatore della Banca d' Italia, ma anche le critiche giunte sulla finanziaria dai partiti della maggioranza. ''La finanziaria e' pronta, e' scritta. Ce l' hanno tutti e chi afferma il contrario sa di dire il falso''. Siniscalco ha poi letto le prese di posizioni del responsabile economia dell' Udc, Ivo Tarolli, da sempre considerato ''fazista'', come la lettura della finanziaria fatta dal governatore. ''Ma come - ha detto il ministro a repubblica - Fazio attacca la Finanziaria e nessuno dice niente. In giro vedo solo pigmei da gran premio. E tanta ambiguita'''. Siniscalco dice anche di aver spiegato a Letta e Fini che ''ogni materia ha una prova di Torsione, ma fino ad un certo punto. E quando si rompe, si rompe. Io ho superato il punto di rottura''. Il ministro, che dice anche di non essere interessato ''ad un posto da deputato'' sottolinea che questa ''e' stata la mia forza da ministro del Tesoro. Torno a fare il professore a Torino. Davvero non ne potevo piu': un giorno mi dicevano che erano d' accordo con me, il successivo che pero' non si poteva fare nulla, poi nulla, infine mi chiedevano scusa''. Il ministro e' anche consapevole degli effetti del suo gesto. ''Ho provato in tutti i modi , da davanti, da dietro, da sotto. Non si puo' dire che non abbia combattuto''. Ma a perdere, alla fine, non e' stato solo lui: ''ha perso - dice Siniscalco - soprattutto il Paese''. GOVERNO: ALLE 17 VERTICE CDL A PALAZZO CHIGI E' convocato per oggi alle 17 un vertice dei leader della maggioranza a Palazzo Chigi. Lo si apprende in ambienti parlamentari della maggioranza. BERLUSCONI STAMANI DA CIAMPI Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si rechera' questa mattina alle 11,30 al Quirinale per riferire al presidente Ciampi dopo le dimissioni del ministro Siniscalco. E' quanto si apprende in ambienti della maggioranza, i quali confermano che alle ore 17, a Palazzo Chigi, ci sara' un vertice dei leader della Cdl. SINISCALCO: VERTICE LEGA CON BOSSI A GEMONIO I tre ministri della Lega Nord, Roberto Calderoli, Roberto Maroni e Roberto Castelli oltre al segretario della Lega Lombarda, Giancarlo Giorgetti, parteciperanno oggi intorno a mezzogiorno a un vertice con il leader del Carroccio, Umberto Bossi, a Gemonio. A quanto si e' appreso il vertice, per una esame della situazione politica generale, era gia' stato fissato nei giorni scorsi ma, a questo punto, argomento al primo punto dell'ordine del giorno saranno le dimissioni del ministro Siniscalco. GASPARRI, NO ALL'NTERIM, SOLUZIONI STABILI ''''Io credo che le soluzioni piu' stabili sono, meglio e', soprattutto alla vigilia della finanziaria''. Cosi' l'ex ministro Maurizio Gasparri risponde alla domanda sulla possibilita' di un incarico ad interim per sostituire il ministro dell'economia Domenico Siniscalco. ''E' certamente una vicenda negativa. Il cammino deve procedere anche con speditezza, ci sono scadenze ineludibili, come la presentazione della manovra''. Alleanza Nazionale, informa il deputato di An, discutera' le conseguenze delle dimissioni del ministro Siniscalco in un esecutivo del partito convocato alle 13. SINISCALCO: PRODI, GOVERNO SI DIMETTA, ELEZIONI SUBITO ''Un Governo che non trova l'accordo sull'atto piu' importante e qualificante della sua attivita', la legge Finanziaria, tanto da determinare le dimissioni del ministro dell'Economia, deve fare una cosa sola: andarsene''. Lo afferma in una nota Romano Prodi. ''Deve prendere atto - prosegue Prodi - della propria incapacita' e inadeguatezza e rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato. L'Unione, all'unanimita', chiede al Governo un atto di responsabilita', le dimissioni, e auspica una rapida soluzione di questa gravissima crisi. La soluzione non puo' che passare da una sola strada: le elezioni anticipate''. RUTELLI, FINITE LEGISLATURE E CDL, ORA SIPARIO Il leader della Margherita, Francesco Rutelli, accusa la maggioranza di aver condotto sino ad ora una politica economica insoddisfacente, pericolosa ed esamina le dimissioni di Siniscalco alla luce dell' incapacita' del governo di andare avanti. ''Siniscalco - dichiara in Aula Rutelli - non ha abbandonato la nave per il dissenso su una parte della manovra economica. Ma abbandona il governo per due motivi fondamentali: l' impossibilita' di presentare in Parlamento la Finanziaria e il problema della Banca d'Italia che senz' altro non e' meno serio''. Nel governo, per Rutelli, ognuno ha detto la sua, ma la cosa piu' grave e' che ''il presidente del Consiglio non e' riuscito a tirare le somme''. Il leader della margherita accusa anche il governo di tenere il Parlamento inchiodato a parlare della legge elettorale in un momento economico cosi' disastroso. Critica la CdL per non riuscire a trovare un accordo al proprio interno nemmeno sulla riforma elettorale e definisce quella su questo argomento ''una discussione surreale''. Ribadendo le recenti dichiarazioni del leader dell' Unione, Romano prodi, Rutelli chiede subito elezioni anticipate e lo scioglimento delle Camere ''determinato dalla vostra presa d'atto - dichiara rivolgendosi ai deputati della CdL - che non ci sono piu' le condizioni per andare avanti''. ''Questo 22 settembre - conclude - cala definitivamente il sipario su questa legislatura''. DIMISSIONI: MONTEZEMOLO, GRANDE PREOCCUPAZIONE ''Le dimissioni del Ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, sono un ulteriore elemento di grande preoccupazione. Ho intenzione di chiamarlo, voglio parlargli''. E' il primo commento - raccolto dall'ANSA - del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, alla notizia delle dimissioni del responsabile di Via XX Settembre. FASSINO: GOVERNO SI DIMETTA E ORA SI VOTI ''Le dimissioni di Siniscalco segnano il definitivo collasso di una maggioranza di governo in crisi da mesi. Berlusconi e il centrodestra ne prendano atto e rassegnino le dimissioni, e si vada immediatamente alle elezioni''. E' quanto ha detto Piero Fassino, nel commentare le dimissioni del ministro dell' Economia Domenico Siniscalco. ' 'Sarebbe irresponsabile - sostiene il segretario dei Ds - infliggere al Paese altri mesi di crisi e di instabilita'''. GOVERNO: SINISCALCO; CASTAGNETTI, E ORA SUBITO DIMISSIONI ''E' chiaro che non si puo' continuare ad andare avanti in questo modo e che il governo dovra' dimettersi. Ora comunque lo chiederemo ufficialmente in Aula''. Il capogruppo della Margherita alla Camera, Pierluigi Castagnetti, risponde cosi' ai cronisti che gli chiedono in Transatlantico come intende muoversi l' opposizione.
[Artchivio/_borders/disc2_aftr.htm]