Date: 01/08/2005
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“L’unità non è un fatto elettorale” Salvatore Frasca interviene sul futuro dei socialisti e si augura il superamento della diaspora CATANZARO. “Il problema dell’unità dei socialisti non è né può essere una semplice questione di potere, mano che mai un accordo elettorale”. Lo sostiene Salvatore Frasca ex parlamentare e componente dell’Esecutivo nazionale di Socialismo è libertà secondo cui tale problema “deve riguardare un passaggio politico ineludibile finalizzato al superamento della diaspora socialista e al rafforzamento della sinistra riformista e progettuale, in un momento in cui il sistema politico che ha governato il Paese in questi ultimi dieci anni fa acqua da tutte le parti”. “Ciò - prosegue Frasca, che interviene a pochi giorni dal convegno svoltosi a Cosenza - comporta delle scelte di fondo che devono fare soprattutto Sdi e Nuovo Psi e di cui nel convegno del Rendano si è ben poco parlato. Lo Sdi dovrà di fatto aprire la sua “mente politica” ai nuovi compiti che il processo di unificazione gli impone. Il che vuole significare: “meno prodismo e più socialismo”, quindi abbandono della Fed e dei propositi per ogni sorta di Ulivetto. Il nuovo Psi, per conto suo, deve prendere atto che non è pensabile che esso continui a essere nel governo del centrodestra, mentre dichiara di voler partecipare al progetto politico unitario dei socialisti. Attendere Natale per mangiare, come è stato detto, il panettone del centrodestra significa poterlo trovare avvelenato”. A parere di Frasca “intanto, soprattutto per quanto riguarda la Calabria, va elaborato un programma, un progetto politico. Opporre il silenzio per quanto di negativo e di mostruoso sta avvenendo, in questi primi cento giorni alla Regione, non può e non deve essere dei socialisti. Per altro, non disturbare il manovratore significa accantonare quel codice etico di cui tanto si è discusso in campagna elettorale”. Per l’esponente dell’associazione “sul tipo di partito da creare, siamo d’ accordo che si può formare, come qualcuno ha detto al Rendano, un partito della terza età, ma chiaro deve essere che non essere consentito a qualcheduno di considerarsi un giovane sempreterno e ad altri di dare luogo al più spietato familismo o a forme vergognose di transumanza. Sulla base di questa premessa Socialismo è libertà - conclude l’ex parlamentare - è disposto a dare il massimo contributo, diversamente andremo per la strada di sempre”.
[Artchivio/_borders/disc2_aftr.htm]