Date: 29/07/2005
Time: 17.00.25
Remote Name: 151.28.16.186
Remote User:
DAL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA______________________________________________________________________________________________________ L'instancabile opera riformista dei socialisti ha contribuito all'elevazione a Provincia Riformista: fautore di riforme. Essere riformista viene assunto, oggi, a fiore all'occhiello dalla maggior parte delle forze politiche presenti in Italia. Definirsi riformista non sta a significare appuntarsi medagliette, bensì essere riformisti significa lavorare con fatica nel sociale, nella vita di tutti i giorni al fianco di chi quotidianamente con lealtà e abnegazione partecipa alla crescita morale, sociale e culturale di una popolazione. La storia ci ha dato tanti segni e tanti significati di riformismo. I cambiamenti effettuati nel corso della vita repubblicana recano chiaramente il segno dei socialisti in molte riforme che hanno contribuito a sconvolgere notevolmente la stessa. Ogni linea d'azione politica riformista ha ripudiato sia le pratiche rivoluzionarie sia il conservatorismo ad oltranza, ed ha mirato a modificare l'assetto politico, giuridico, economico e sociale esistente mediante l'attuazione di organiche ma graduali riforme: lotta all'analfabetismo, nascita dei movimenti cooperativi e delle prime associazioni di volontariato, nazionalizzazione dell'energia elettrica, introduzione dello statuto dei lavoratori, contro l'inflazione la riforma della scala mobile, i patti agrari, la scuola media unica, la parità sostanziale tra uomo e donna, etc. Anche la nostra città porta i segni tangibili del riformismo socialista. Fino agli anni sessanta, Crotone era rimasta stagnante, quasi immobile, con tutti i suoi problemi accresciuti ed aggravati dal crescente urbanesimo e dalla disoccupazione dilagante, con un aspetto urbano e culturale immutato. Lo sviluppo urbano della città era fermo alle baraccopoli, ai tuguri ed ai bassifondi, che erano le case per i cittadini, con un acquedotto insufficiente, con un vecchio ospedale e con le uniche scuole esistenti che erano il Donegani, il liceo Pitagora ed alcune scuole elementari e medie. La tensione popolare, in questo periodo, mostrava gravi segni di pericolo, con episodi non rari di rivoluzione ed insoddisfazioni contro le pubbliche istituzioni. Le riforme, apportate dalle amministrazioni a guida socialista, sono state dure da realizzare, ma l'instancabile ed infaticabile opera riformatrice ha concretizzato quello che a tutt'oggi si può tangibilmente toccare: un nuovo ospedale, un nuovo palazzo di giustizia, un nuovo assetto viario con svincoli nord/sud, parte del nuovo porto, un moderno complesso abitativo per oltre 25000 abitanti e numerosi alloggi di edilizia popolare per affrancare dal bisogno ampie fasce di popolazione. Opere che hanno giustamente gettato le basi per l'elevazione di Crotone a città Capoluogo di Provincia. Ecco i motivi che dovranno indurre i giovani ad avvicinarsi al futuro partito socialista unificato, che rappresenta, oggi, la via maestra al socialismo liberale che può e deve appagare, soddisfare e risolvere i problemi che la quotidianità con l'evolversi dei tempi presenta. In questa prospettiva guardiamo con estrema attenzione al lavoro portato avanti in questi anni dai giovani della Costituente Nazionale PSE. Luigi Rocca (Sdi) Salvatore Lumare (Nuovo Psi) Giovanni Stillitano (Sdi) Domenica Marrazzo
[Artchivio/_borders/disc2_aftr.htm]