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CROTONE: L'instancabile opera riformista dei socialisti

Date: 29/07/2005
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L'instancabile opera riformista dei socialisti ha contribuito all'elevazione a Provincia ____________________________________________________________________________________________________ Riformista: fautore di riforme. Essere riformista viene assunto, oggi, a fiore all'occhiello dalla maggior parte delle forze politiche presenti in Italia. Definirsi riformista non sta a significare appuntarsi medagliette, bensì essere riformisti significa lavorare con fatica nel sociale, nella vita di tutti i giorni al fianco di chi quotidianamente con lealtà e abnegazione partecipa alla crescita morale, sociale e culturale di una popolazione. La storia ci ha dato tanti segni e tanti significati di riformismo. I cambiamenti effettuati nel corso della vita repubblicana recano chiaramente il segno dei socialisti in molte riforme che hanno contribuito a sconvolgere notevolmente la stessa. Ogni linea d'azione politica riformista ha ripudiato sia le pratiche rivoluzionarie sia il conservatorismo ad oltranza, ed ha mirato a modificare l'assetto politico, giuridico, economico e sociale esistente mediante l'attuazione di organiche ma graduali riforme: lotta all'analfabetismo, nascita dei movimenti cooperativi e delle prime associazioni di volontariato, nazionalizzazione dell'energia elettrica, introduzione dello statuto dei lavoratori, contro l'inflazione la riforma della scala mobile, i patti agrari, la scuola media unica, la parità sostanziale tra uomo e donna, etc. Anche la nostra città porta i segni tangibili del riformismo socialista. Fino agli anni sessanta, Crotone era rimasta stagnante, quasi immobile, con tutti i suoi problemi accresciuti ed aggravati dal crescente urbanesimo e dalla disoccupazione dilagante, con un aspetto urbano e culturale immutato. Lo sviluppo urbano della città era fermo alle baraccopoli, ai tuguri ed ai bassifondi, che erano le case per i cittadini, con un acquedotto insufficiente, con un vecchio ospedale e con le uniche scuole esistenti che erano il Donegani, il liceo Pitagora ed alcune scuole elementari e medie. La tensione popolare, in questo periodo, mostrava gravi segni di pericolo, con episodi non rari di rivoluzione ed insoddisfazioni contro le pubbliche istituzioni. Le riforme, apportate dalle amministrazioni a guida socialista, sono state dure da realizzare, ma l'instancabile ed infaticabile opera riformatrice ha concretizzato quello che a tutt'oggi si può tangibilmente toccare: un nuovo ospedale, un nuovo palazzo di giustizia, un nuovo assetto viario con svincoli nord/sud, parte del nuovo porto, un moderno complesso abitativo per oltre 25000 abitanti e numerosi alloggi di edilizia popolare per affrancare dal bisogno ampie fasce di popolazione. Opere che hanno giustamente gettato le basi per l'elevazione di Crotone a città Capoluogo di Provincia. Ecco i motivi che dovranno indurre i giovani ad avvicinarsi al futuro partito socialista unificato, che rappresenta, oggi, la via maestra al socialismo liberale che può e deve appagare, soddisfare e risolvere i problemi che la quotidianità con l'evolversi dei tempi presenta. In questa prospettiva guardiamo con estrema attenzione al lavoro portato avanti in questi anni dai giovani della Costituente Nazionale PSE.---------- Luigi Rocca (Sdi) Salvatore Lumare (Nuovo Psi) Giovanni Stillitano (Sdi) Domenica Marrazzo

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