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Le proposte dei radicali non vanno sottovalutate / dall'Avanti

Date: 27/07/2005
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Le proposte dei radicali non vanno sottovalutate • da Avanti! del 26 luglio 2005, pag. 1 di Rino Formica Dopo la riunione di sabato scorso del direttivo, non si comprende bene a cosa stia andando incontro lo Sdi. Quello chiesto da Enrico Boselli nella sua relazione sembrerebbe essere un accordo tecnico tra affini per superare la soglia elettorale di sbarramento del 4 per cento. Invece, a me pare che la proposta radicale, ovvero il tentativo di dare vita ad un nuovo soggetto politico che superi la storia e la tradizione liberale e socialista, rivivendola in una nuova condizione tutta da individuare e da scoprire, sia stata sottovalutata dallo Sdi. Si tratta dunque di una ricerca, non di una soluzione che avrebbe bisogno di tempi medio-lunghi. Ho infatti l’impressione che nello Sdi vi sia sottovalutazione di questa proposta di progettualità politica che viene dai radicali; e che Boselli e compagni hanno solo fretta di accantonare il progetto dell’unità socialista. Altrimenti non si spiegherebbe come un partito, che per tre anni ha coltivato nei congressi e nelle decisioni ufficiali l’idea strategica di unire le tradizioni storiche e politiche comunista, socialista e cattolica, improvvisamente scopre che in Italia è possibile invece raggruppare le culture radicali, liberali e socialiste. Se così fosse, si tratterebbe di un salto mortale triplo in una notte di mezza estate che, se non copre una realtà ben diversa (aggirare l’ostacolo del 4 per cento) è almeno sintomo di improvvisazione politica e culturale. La proposta di Pannella non può essere ridotta ad una operazione di sopravvivenza parlamentare. È una cosa seria e va seriamente affrontata e discussa.

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