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CALABRIA .Si rianima il mondo socialista / Il Giornale della Calabria

Date: 29/06/2005
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Si rianima il mondo socialista Dopo il buon risultato di Saverio Zavettieri alle elezioni suppletive del Collegio 9 ___________________________________________________________________________________________________ CATANZARO. “L’affermazione di Saverio Zavettieri alle elezioni suppletive nel collegio uninominale di Isola Capo Rizzuto - Taverna va ben oltre il compiacimento per un successo che premia, da un lato, la sagacia e l’intuizione di un vero politico di razza e, dall’altro, il coraggio e la lucidità di tutto un partito”. Così il capogruppo del Nuovo Psi alla Regione, Luciano Racco commenta con soddisfazione il risultato ottenuto da Zavettieri alle elezioni suppletive che si sono concluse lunedì. “Senza alcuna retorica, alla luce di questo risultato che sicuramente non è venuto per caso e non è l’estemporaneità legata ad un qualche episodio contingente - aggiunge Racco - possiamo affermare che c’é un futuro assai interessante nelle scelte autonome dei socialisti. La percentuale ottenuta parla di assoluta assenza di subalternità nei confronti dei poli e ribadisce la naturale peculiarità dei socialisti di essere, in ogni caso e comunque, portatori di risposte e di idee vicine agli elettori e, soprattutto, insostituibili per la crescita sociale ed economica”. Ancora, per Racco “il risultato manifesta la necessità della costituzione di un grande partito socialista che torni ad essere determinante e guida in una regione (e in una Nazione) in cui gli altri partiti si sono letteralmente snaturati e pare abbiano perso il senso delle cose importanti e del loro stesso motivo di esistere ed è una conferma che l’elettorato calabrese è quanto mai maturo e attento ai segnali politici importanti, è in grado di guardare alla sostanza delle cose, ben al di là delle apparenze, è pronto a premiare il coraggio delle scelte, se queste hanno il solo scopo del dialogo proficuo, della crescita politica di tutti e del benessere collettivo”. Da Crotone, intanto, Luigi Rocca, dell’esecutivo regionale dello Sdi, parla di uno scenario politico “animato da prospettive di grande interesse per la famiglia socialista”. Per Rocca il “possibile sfaldamento di ciò che si andava prospettando come un generico progetto riformista (di stampo prodiano) impone scelte coraggiose per ogni socialista ancora impegnato nella costruzione del futuro della più importante corrente di pensiero politico. Bisogna agevolare l’embrionale dibattito apertosi all’interno del NPSI sulla collocazione politica, contemporaneamente bisogna sollecitare una discussione rispetto al camaleontico e confuso proclamo di “prodismo” ripetuto insistentemente dai maggiori esponenti del partito dello SDI, nonostante le recenti aperture testimoniate dalla nascita di una Costituente Socialista, che potrebbe essere un ottimo strumento per il superamento delle divisioni tra i socialisti “tradizionali”, ma che purtroppo viene ancora proposta come un’imprecisa e confusa subordinata politica. È necessario contribuire alla nascita di un nuovo partito socialista che sia strumento di progresso sociale per l’intero paese. Il compito odierno dei socialisti è quello di creare e ricercare le condizioni per la nascita di un grande partito socialista nel centro - sinistra, con la creazione di una grande forza che si ispiri ai valori del socialismo europeo. È arrivato il momento, per tutti coloro che in Italia si riconoscono nella prospettiva di un grande partito socialista, come esiste in tutta Europa, di intraprendere un percorso che, passando per un serio confronto politico, storico e culturale, faccia maturare le condizioni per la nascita di tale formazione, espressione dell’unità della sinistra di matrice laico - riformista del nostro paese.Unicamente con una forte unità di intenti della tradizione socialista italiana si può rendere proficuo, sia politicamente, sia culturalmente, un confronto ed un progetto politico con le nuove realtà che si ispirano ai valori rappresentati in Europa dal PSE, in primis i Democratici di Sinistra. Per avviare quindi un serio e costruttivo confronto politico, storico e culturale finalizzato alla costruzione di un grande partito socialista è necessario avviare sul territorio delle “Consulte di elaborazione, di incontro e di dibattito alle quali partecipino tutti quegli uomini che si riconoscono nel PSE e nell’Internazionale Socialista”. Le prossime primarie dell’Unione, le quali vedranno una candidatura della sinistra radicale, una di quella ambientalista, una di quella giustizialista ed una cattolica, sarebbero un’anomalia se non vedessero una candidatura espressione della sinistra di area socialista, nucleo vitale su cui si fonda la sinistra in tutti i paesi europei”.

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