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Ragusa :Comune, "siluro" alla giunta Solarino Socialismo è Libertà toglie l'appoggio / Giornale Sicilia

Date: 10/06/2005
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10/06/2005 - Cronaca Provincia di Ragusa Comune, "siluro" alla giunta Solarino Socialismo è Libertà toglie l'appoggio Palazzo dell'Aquila. Una nuova questione agita le forze politiche che sostengono l'esecutivo del centrosinistra. Denunciata la "poca democraticità" nelle scelte (giad) "Questione di diritti e di doveri: stare all'interno di una coalizione e sostenere l'amministrazione significa anche questo. Siamo passati dalla stagione dell'entusiasmo quando vincemmo le elezioni, a quella dell'attesa. Poi, la stanchezza ed oggi la stagione del disincanto. La crisi è iniziata ad agosto del 2004 quando già si era evidenziata la necessità di fare ruotare almeno due o tre assessori. Ma ad un anno, nulla è cambiato", ed allora, Franco Cilia, segretario provinciale di Socialismo ‚ Libertà ritira il sostegno all'amministrazione Solarino, con toni pacati ma determinati. Una sorta di "scossone" per invitare il sindaco a riflettere sulle opportunità reali di rilancio dell'azione amministrativa. "La collegialità e le pari oppurtunità dei partiti, devono costituire - prosegue Cilia - una risorsa che forse, da dopo le elezioni non è mai stata presa in giusta considerazione. La modifica della giunta può dare un rilancio all'azione amministrativa e la prossima mossa, spetta ora al primo cittadino. Da lui dipende il nostro sostegno, un sostegno che pur restando nell'area che ci appartiene, quella del centrosinistra, per il momento ritiriamo". In discussione anche la "poca incisività" del coordinamento di coalizione, ruolo rivestito dal segretario provinciale diessino, Gianni Battaglia. "Anche il ruolo del coordinatore è "aleatorio" - spiega il segretario provinciale Cilia - le riunioni non sono convocate, la gestione della coalizione è debole ed il risultato è che nel centrosinistra aumenta il malumore. Sentiamo giudizi negativi da parte della gente: non si può "contrabbandare" per bilancio partecipato una riunione alla Sala Falcone-Bosellino con una trentina di persone. La città, secondo la percezione dei cittadini, appare sporca. Il sindaco prende di petto questioni come quella della scuola di contrada Nunziata o della viabilità di Villa Pax salvo poi repentini cambi di idea o arroccamento nelle posizioni assunte. Ma il confronto con i partiti? Sembra quasi infastidito dal governare con una coalizione. Ma è lo stesso sindaco nel documento presentato a marzo, a dichiarare di volere rispettare fino in fondo i partiti invece, solo "fiumi di parole" non tradotti in fatti concreti. Un ulteriore passo nel segno del confronto è stato fatto il 12 maggio quando insieme firmammo un documento, il terzo dopo i primo due "disattesi", nel quale ci impegnavamo a concludere la verifica politico-amministrativa entro la prima settimana di giugno ma ad oggi, siamo ancora fermi in attesa di una convocazione da parte del coordinatore della coalizione o del primo cittadino. Se avessimo un consigliere seduto ai banchi di palazzo dell'Aquila, si dichiarerebbe "indipendente" restando però, perchè questa è la collocazione dei socialisti, nell'area di centrosinistra. La scelta tocca al sindaco: da ciò che auspicabilmente con la coalizione deciderà di fare, dipenderà o la rinnovata fiducia o un disimpegno totale". Giada Drocker

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