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Serra. Articolato documento congiunto a firma di Socialismo è Liberta, Sdi e Nuovo Psi /Quotidiano Calabria

Date: 01/06/2005
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Serra. Articolato documento congiunto a firma di Socialismo è Liberta, Sdi e Nuovo Psi Verso la Federazione dei socialisti Fatta una sorta di cronistoria del partito all'indomani del Craxismo SERRA SAN BRUNO - Tregua armata in casa socialista. Dopo la costituzione del gruppo consiliare Unità Socialista non sono mancate accese discussioni e polemiche tra i componenti delle cosiddette "diverse anime" socialiste che dovrebbero concorrere alla rinascita del nuovo partito e chiudere con la "diaspora di questi anni". Il dibattito sembra comunque ancora aperto e vivo come dimostra l'ultimo documento comune a firma di Vittorio Rachiele in rappresentanza dello Sdi, Giorgio Caruso per il Nuovo Psi e Nicola Carnovale, già membro del coordinamento nazionale di Sèl. «Gli anni dell'antipolitica sono cessati. L'incompiuta transizione politica all'italiana, figlia degli eventi d'inizio anni '90 - si legge nell'incipit tutto politico del documento - ha tra le sue eredità più negative, la dissoluzione della tradizione socialista organizzata, proprio nel momento in cui l'ideologia socialista risultava di gran lunga la vincente». Nel documento si tenta una cronistoria minima del socialismo italiano all'indomani del craxismo con la sua deriva a destra e il traghettamento in FI di tanti ex Psi ma pare che soprattutto si lamenti il fatto di non aver colto le opportunità storiche offerte dall'affermazione della socialdemocrazia in Europa con la deriva a sinistra, ancora sostanzialmente subalterna ai Ds, malgrado passaggi anche governativi rilevanti avvenuti nell'ultimo decennio, si pensi al governo Amato, che tuttavia non hanno sciolto il nodo storico dell'unità socialista. «L'assenza in questo decennio - si ravvisa infatti nella nota congiunta Sdi - Socialismo è Libertà - Nuovo partito socialista (leggi Zavattieri) - di un soggetto unito ed unitario dei socialisti, che da sempre rappresentano la tradizione riformista della sinistra italiana, non ha indebolito solo la sinistra stessa sotto il profilo elettorale, ma la sua mancanza, non casualmente, è coincisa con l'assenza di un elaborazione politica e culturale i gran respiro, che possa dare risposte in concreto al Paese ed alla sua modernizzazione sociale e politica ed una totale assenza di dialogo politico a tutti i livelli, con l'introduzione del principio secondo cui il vincitore prende tutto e regola tutto a suo piacimento. Inoltre l'esperienza bipolare - si spiega nel documento che vuole anche azzardare un'analisi politica della situazione - se di tale si è trattato, è da considerare fallimentare e conclusa, non solo perché non ha prodotto il bipartitismo da molti erroneamente esortato e sperato, ma perché esso è la principale causa di un nuovo tipo d'instabilità politica, che ha gravi ed evidenti ripercussioni nella vita (riforme istituzionali a colpi di maggioranzaŠ ecc). Il socialismo è luce e speranza, esso non può essere più oggetto di divisione e disimpegno. E' da queste idee - forza, che è scaturita una serie di incontri che hanno portato ad un confronto serrato ed approfondito sulle cause che hanno determinato la diaspora socialista e, conseguenzialmente il tentativo di oscurare il socialismo ed i socialisti dalla scena politica italiana". Assunzione di responsabilità politica e consapevolezza di una presenza socialista unitaria locale sembrano essere le linee guida dei gruppi firmatari il documento. "Consapevoli di tutto ciò, un gruppo di compagni che si richiamano alle posizioni dello Sdi, di Socialismo è libertà, e del N. Psi, hanno deciso di costituire un comitato per la costruzione di una "Federazione dei Socialisti Serresi". La Federazione si propone di rilanciare il dibattito politico locale e di accelerare il processo unitario dei Socialisti nel comprensorio, in Calabria e sul territorio nazionale tutto. L'unità dei socialisti - si sottolinea - è una problematica che sempre più deve riguardare la base e non il vertice. La Federazione, in piena autonomia, intende dialogare con tutte le forze politiche democratiche e riformiste presenti sul territorio, che vogliono impegnarsi per un progetto politico in grado di avviare un processo di autentico sviluppo per Serra San Bruno. In questo contesto svilupperà un confronto serio e qualificato con tutta la società Serrese, proponendosi ad essa con iniziative politiche che diano un segno chiaro ed inequivocabile, di una svolta rispetto al declino sociale, civile ed economico in cui la cittadina langue a causa del propagarsi di sterili diatribe personali, che guardano ad interessi particolari e non al generale. Pertanto - conclude il documento - invitiamo tutti i socialisti presenti sul territorio ad unirsi all'iniziativa, con lo spirito di servizio che ha sempre contraddistinto l'azione Socialista. Per realizzare l'unità occorre qualcosa di modesto ma essenziale: crederci sempre». Enzo Vellone Precedente Home

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