Date: 15/05/2005
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Tornare a riunire tutti i socialisti Affollata la prima assemblea convocata dal comitato di coordinamento SAN GIORGIO JONICO L'unità dei socialisti e il rilancio di San Giorgio Jonico attraverso alcuni progetti da realizzare in futuro. A questi obiettivi puntano lo Sdi (i consiglieri comunali di minoranza Cammarano e Poddighe assieme al segretario sezionale Mazzeo), il segretario locale della Uil Savino , il dott. Nicola Dorno già segretario del Npsi, Nicola Rizzo (Movimento «Alberto Rizzo"), in aggiunta a Pietro Baldaro e Pietro Monte. Tutti questi partiti e movimenti si sono infatti riuniti nei giorni scorsi in questo primo summit del comitato di ccordinamento, il cui intento, ormai irreversibile, è l'unità di tutte le anime socialiste presenti sul territorio sangiorgese, smuovendo anche i vertici. Dopo un'ampia discussione in merito, il vertice socialista è passato ad approfondire le tematiche inerenti al nostro territorio e le proposte che i socialisti di San Giorgio Jonico già indicano agli alleati del centrosinistra come prioritarie. Diversi i punti e le problematiche toccate. Una convergenza totale dei presenti è stata rivolta al bisogno ormai improcrastinabile circa la realizzazione della circonvallazione della nostra cittadina, poiché il traffico veicolare è ormai divenuto insostenibile. Dorno ha inoltre proposto che vi sia una spinta culturale sulla conoscenza e lo sviluppo del nostro territorio sull'utilizzazione di fonti energetiche alternative, proponendo la costruzione una centrale ad energia solare fotovoltaica, che ha trovato la piena convergenza. Ampio dibattito si è sviluppato nel momento in cui si sono affrontati i problemi attinenti alla viabilità, alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture già esistenti. Sono state evidenziate nel corso dell'incontro le gravi inadempienze dell'Amministrazione comunale nei riguardi del verde pubblico, lo stato di degrado delle villette, particolarmente quella sita in via Volta le cu panchine, che pure erano state recuperate dalla «Tagghiate», risultano divelte e le erbacce infestanti vi fanno da padrone. Inoltre, le stesse Tagghiate si trovano in totale abbandono e piene di rifiuti di ogni genere tra cui anche contenitori di amianto, per non parlare del fondo stradale di vie inportanti come via Carducci e dello stesso incrocio sulla via per Carosino. A.Occh. 15/05/2005
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