Date: 15/05/2005
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Nuovo Psi, colpo di mano al vertice Alessandra Falcolini Colpo di mano al vertice del Nuovo Psi pugliese. Con un documento sottoscritto da Nicola Cipriani, Michele Capacchione, Damiano De Punzio, Roberto Paolucci, Donato Maschio e Fabrizio Pomes, indicati in calce come segretari provinciali (in realtà lo sono stati fino al congresso regionale dello scorso febbraio), si annuncia la costituzione di un nuovo Direttivo di coordinamento permanente, che "assume i poteri di direzione politica e di gestione organizzativa del partito in Puglia. Il Direttivo così insediato rappresenta il partito del Nuovo Psi in Puglia". La stessa dirigenza, partecipando al Congresso nazionale del partito che si terrà il 23 maggio a Roma, indicherà il nuovo portavoce, che molto probabilmente sarà Roberto Paolucci (recentemente sostituito alla segreteria provinciale di Foggia). Il fine esplicito è quello di mettere fine al mandato di Claudio Lenoci e Giovanni Memola, non eletti ma designati al vertice del partito pugliese dal segretario nazionale De Michelis. "Di fronte al silenzio assordante che ha circondato le questioni pugliesi, anche da parte della segreteria nazionale", spiega Nicola Cipriani, "la quale aveva garantito l'invio del ministro Caldoro per completare l'elezione del segretario regionale, abbiamo ritenuto che non si possa più aspettare. I sei segretari, che hanno il merito di aver retto finora le sorti del partito, hanno deciso di prenderne in mano le redini e indicare un nuovo portavoce. In questa direzione ho già avuto incontri con il ministro all'Attuazione del programma di governo Stefano Caldoro, con il segretario Gianni De Michelis e con Bobo Craxi". Con questa nuova dirigenza, sostiene Cipriani, il partito proseguirà il percorso verso una posizione unitaria. Continuano infatti le trattative per il passaggio del Nuovo Psi al centrosinistra. E' di ieri l'incontro di Cipriani con i rappresentanti dello Sdi e dei Socialisti Autonomisti di Gravina, mentre conferma ottimi i rapporti con Alberto Tedesco (Soc. Aut.), Michele Mascellaro (Us) e Onofrio Introna (Sdi). "Il processo di chiarimento nell'area socialista", conclude Cipriani, "ora non viene più calato dall'alto, ma è la base ad attivarsi. Gli incontri continueranno in tutte le sezioni del territorio". Giovanni Memola preferisce non commentare, ritenendo che dare fiato a polemiche demagogiche rechi solo danno a un partito che, già piccolo, va tenuto al riparo da lesioni inutili. Questo, secondo Memola, dovrebbe essere il tempo della riflessione, condotta nei luoghi deputati.
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