Dichiarazione
di Daniele Delbene, Presidente Nazionale
Costituente Pse e membro Esecutivo Nazionale
Socialismo è Libertà, in merito alle
dichiarazioni di Michele De Lucia, della
Direzione Nazionale dei Radicali, di cui
riportiamo di seguito.
Delbene
<< Se la Rosa nel Pugno significa, come
dichiarato da Michele De Lucia della Direzione
Nazionale dei Radicali in una nota ufficiale
ai dirigenti locali dei radicali, : “NEUTRALIZZARE
LA SUPERCAZZATA, PER NOI LETALE,
DELL’UNITA’ SOCIALISTA”,
rispondiamo a De Lucia e a tutti i radicali,
che la pensano come lui, che i socialisti
continueranno ad essere tali e che la
Rosa nel Pugno, se non appassirà prima,
sicuramente non avrà linfa dagli elettori
socialisti alle prossime elezioni politiche. >>
Riportiamo
Sotto
La Dichiarazione di Michele De Lucia
Care compagne, cari compagni,
ora che la Rosa nel Pugno è stata finalmente
presentata, vogliamo fare con voi un punto
della situazione su come stiamo messi e sugli
impegni che ci aspettano nei prossimi mesi.
PREMESSA
Intanto, un punto fermo: Radicali italiani e
l’Associazione Luca Coscioni restano in
piedi e continuano a lavorare seguendo quello
che i rispettivi statuti e le rispettive
mozioni congressuali prevedono. Per quanto
riguarda noi, le associazioni restano
associazioni di Radicali italiani, e si
continua a chiedere come sempre le iscrizioni
per i soggetti politici radicali. La Rosa è
un soggetto federale, e i soggetti costituenti
restano tutti in piedi (se, poi, questo inizio
avrà durata e acquisterà solidità,
chiaramente se ne riparlerà e tutto sarà
possibile, ma parliamo di un futuro che sta
anche a noi costruire).
Per le associazioni radicali, il Congresso di
Riccione ha deciso di abbassare il numero di
iscritti a Ri necessario per eleggere un
componente del Comitato da 35 a 25. Per tanti
gruppi di compagni, è sicuramente una soglia
più alla portata, e sulla quale vale la pena
di investire. Penso che, nell’anno delle
politiche, quando l’interesse e la
disponibilità verso di noi sono molto
maggiori, dobbiamo fare tesoro al massimo del
contesto favorevole... insomma, il primo
Comitato probabilmente ci sarà a gennaio, e
mi pare importante darci l’obiettivo che
siano molte le associazioni, in un anno così
importante, che possano intervenire
direttamente in queste riunioni. In questo
modo si aiuta il partito in tutti i sensi: con
l’autofinanziamento raccogliendo le
iscrizioni e portando persone nuove (niente
soldi, niente iniziative, lo sappiamo), e
soprattutto riversando il contributo politico
del proprio gruppo nel dibattito del Comitato.
Fatta la premessa, cerco di rispondere almeno
alle “faq” più urgenti, e vi assicuro che
in queste settimane noi ci siamo fatti le
stesse che vi state facendo in tutta Italia.
COME CI REGOLIAMO SUL TERRITORIO
(ATTENZIONE, QUESTE SONO REGOLE TASSATIVE)
Il modello più vicino è quello già
sperimentato in occasione della campagna
referendaria, nella fase dei comitati comuni:
- nessun portavoce esclusivo (saremmo tagliati
fuori dalla comunicazione, con uno che parla
per tutti);
- partecipazione paritetica dei quattro
soggetti fondatori (Radicali italiani,
Associazione Coscioni, Sdi, Fgs): 2+2;
- nessuna burocrazia a livello locale: niente
sezioni, niente associazioni locali della Rosa
del Pugno in quanto tale, niente segreteria e
direzione regionale provvisoria, niente
“coordinamenti” burocratici; invece, tanto
coordinamento e lavoro comune sulle
iniziative. Quando verrà il momento, se verrà,
la questione verrà affrontata con regole
chiare e condivise da tutti i soggetti
fondatori. QUANDO SIETE IN DIFFICOLTA’,
QUANDO A LIVELLO LOCALE QUALCUNO VI FA
PROBLEMI E VA FUORI DA QUESTE REGOLE,
AVVERTITECI IMMEDIATAMENTE E INTERVENIAMO NOI;
- cerchiamo tutti di vegliare affinché, poi,
in questa fase nessun “genio” se ne vada
in giro ad annunciare liste della Rosa alle
amministrative, soprattutto quando la Rosa non
lo sa! (la poveretta potrebbe appassire
rapidamente per il dolore..)
- ATTENZIONE: SPINGERE AL MASSIMO SULLA
“ROSA NEL PUGNO” VUOL DIRE NEUTRALIZZARE
LA SUPERCAZZATA, PER NOI LETALE,
DELL’UNITA’ SOCIALISTA.
LE INIZIATIVE (1): PRESENTAZIONI REGIONALI
DEL SIMBOLO “ROSA NEL PUGNO”
Prima di tutto, è fondamentale far conoscere
il simbolo (per noi è il più caro e amato,
ma dobbiamo considerare che è dal 1987 che
non compare su una scheda elettorale...):
d’ora in avanti, si esce con il simbolo
“Rosa nel pugno”. Per questo motivo,
contattandovi telefonicamente io e Ale (che
abbiamo una rosa - e daje - di date buone),
organizzeremo entro i prossimi pochissimi
giorni un
calendario
di presentazioni regionali, alle quali
parteciperanno a turno i “big”. Quindi,
pace per quelle già fatte, ma le
presentazioni programmate e non ancora
realizzate vanno convertite nella
mega-presentazione nel capoluogo di regione
(serve anche ad aiutare i compagni dello Sdi a
mettere “a regime” la loro macchina
organizzativa e a fuoco il “taglio” del
lavoro comune e gli interlocutori... cioè
noi, ma in questo siamo favoriti dal
precedente del referendum, per cui in gran
parte delle realtà c’è già un rapporto
consolidato).
LE INIZIATIVE (2): “ROSA NEL PUGNO DAYS”
9-10-11 + 16-17-18 DICEMBRE (date da
confermare, ma più che probabili)
Sempre nella logica “facciamoci vedere nelle
piazze e nelle strade, lanciamo il simbolo in
tutte le nostre citta”, stiamo pensando di
organizzare due tornate di “Rosa nel pugno
days” (definizione mia, per comodità, lo
slogan deve ancora essere deciso), nei due
week-end-lunghi che precedono il Santo Natale
(“Ricordati di santificare le feste”!). Si
tratta, quindi, di prendere contatto con i
compagni socialisti per decidere assieme come
organizzarsi, a seconda delle dimensioni della
città dove si opera e delle forze in campo:
uno o più tavoli comuni, o ciascuno che si
organizza i suoi (in questo caso, però, dando
un’occhiata pure alle altre postazioni),
turni, etc. Su queste cose, naturalmente, vi
parlate e decidete caso per caso. Come ai
tempi della raccolta firme, sarà bene avere
per tempo le occupazioni di suolo pubblico, e
avere con un po’ di margine l’elenco delle
postazioni con luoghi e orari, in modo da
poterle pubblicizzare sui siti, per radio,
etc.
Questo è un passaggio molto importante, per
subito e per i prossimi mesi: serve non solo a
far conoscere il simbolo, ma a lavorare
assieme, a rimettere a regime il motore (quello
stesso che, con il referendum, ci ha
consentito di costruire questa nuova
opportunità, questa nuova partenza).
Chiaro che ci vuole il materiale: Rita sta
facendo tutte le verifiche del caso (chiedendo
i preventivi di spillette, adesivi, bandiere,
volantini e manifesti, con le difficoltà
gravi che tutti conosciamo... occhio: sciarpe,
stufe, cappelli e guanti non sono compresi nel
kit!)... insomma, vi faremo sapere appena ci
saranno novità, intanto teniamoci pronti.
Nei prossimi giorni, speriamo di riuscire ad
aggiornare anche i dati pubblicati sulla
cartina interattiva, quindi è utile che ci
segnaliate di nuovo le correzioni da fare.
Questo, per ora, è tutto... naturalmente si
tratta di un percorso tutto da costruire, per
approssimazioni successive: la fase, di
transizione, è delicatissima, e il tiro andrà
di sicuro corretto man mano che andremo
avanti.
Un abbraccio, ciao
Michele
p.s. come indirizzo di posta elettronica
potete fare riferimento, come al solito,
all’indirizzo associazioniradicali@radicali.it
________________________________________________________________________________
Per
leggere le dichiarazioni successive in merito a quanto
sopra
[ clicca
qui ]
|