"ULTIME NEWS"
16 Gennaio 2003


  INIZIATIVE IN OGNI PROVINCIA D'ITALIA
Il 2003 l'anno del risveglio Socialista

   Dalla metà del mese di Gennaio la Costituente si pone di organizzare convegni in ogni provincia d'Italia al fine di creare le fondamenta di un grande progetto politico, al quale si sta adoperando  l'ex Ministro Rino Formica, partendo dalle realtà di base . Prossime sono alcune iniziative organizzate in Piemonte, in Lombardia, in Calabria, in Sicilia,in Campania e moltissime altre le seguiranno in tutto il paese. >> La Costituente è a disposizione per contribuire in questa direzione, aperta a mettersi a disposizione di tutti i compagni che vorranno organnizzare convegni delle loro realtà locali, commenta DelBene Daniele Presidente del Movimento,questa volta un grande progetto politico travolgerà resistenze, interessi personali e l'italia tornerà ad avere una grande forza Socialista capace di governare l'evoluzione della società. <<                                                             s.a.  


  La Costituente il 26 Gennaio a Caresana ( Vercelli ) organizza :
Per una prospettiva Laica e Socialista
"Progetto Formica"  

La Costituente  Partito Socialista Riformista Pse di Vercelli organizza a Caresana, presso la sala consigliare del Comune alle ore 16.00, un convegno per lanciare anche nel Vercellese un grande progetto politico.

Interverrano Giovanni Tressoldi ( Responsabile Provinciale  ), Delbene Daniele ( Presidente Nazionale ),  Responsabili della Costituente del Piemonte e di altre Regioni e esponenti politici locali. L'invito ovviamente è rivolto a tutti i Piemontesi e non solo.

Per informazioni 3383403631.    


SOCIETA' FABIANA SICILIANA

SICILIA : Seminario d’interesse regionale:

L’OCCASIONE SOCIALISTA

Come uscire dalla crisi

Verso un’associazione politica laica, riformista e liberalsocialista – Dibattito pubblico sulle prospettive di una moderna Sinistra.

BROLO (ME), 1° FEBBRAIO 2003

ORE 10,30-13,30 – ORE 14,30-17,00

PIAZZA ANNUNZIATELLA

Introducono:

on. CLAUDIO SIGNORILE

(Già Ministro dei Trasporti – Fondatore del settimanale "La Gazzetta Politica")

on. TURI LOMBARDO

(Docente di Diritto dell’informazione e della comunicazione presso l’Università di Palermo)

ANTONIO MATASSO

(Presidente dell’associazione "Socialisti Riformisti" della Sicilia – www.psi2000.it)

  Per ulteriori informazioni 3807173055    


  ANCHE IN CALABRIA UN GRANDE SEMINARIO Vibo-Valentia
" L'Occasione Socialista in Calabria "

Il giorno Sabato 8 Febbraio sarà organizzato a Vibo Valentia un grande Seminario per il rilancio Socialista in Calabria sulla scia del cosidetto " Progetto Formica".

Sadro D'Agostino : sarà il punto di partenza per una grande prospettiva Laico Socialista in Calabria e in tutta Italia.

Per informazioni 347 1736407  


LA COSTITUENTE DIVENTA UNA RETE CHE COLLEGA TUTTA ITALIA.
FILIPPI NOMINATO RESPONSABILE REGIONALE

Anche in Trentino nasce la Costituente Pse

Anche in Trentino la Costituente Nazionale Partito Socialista Riformista Pse.
Mattia Filippi
nominato Responsabile Regionale del Movimento .
Filippi, già dai prossimi giorni inizierà a organizzare riunioni e iniziative per creare una grande realtà costitutiva anche in Trentino.

Dalla redazione i più fraterni auguri di buon lavoro.


  Corriere della Sera 

Lettera di Sandro D'Agostino al Corriere della Sera Pubblicata nel mese di Dicembre
 
SOCIALISTI
I riformisti della CdL

Caro Mieli, la sua indicazione di scrivere un libro a più mani sulle vicende
del Psi non ha lasciato indifferenti i piccoli cespugli socialisti. Io credo
che la proposta vada arricchita.
La crisi dell' Ulivo e dei Ds, l' assenza di una vera presenza socialista
fra le forze politiche, la follia di chi propone che una testata come l'
Avanti possa essere la voce dei riformisti della CdL (quelli delle
sanatorie, delle firme per i crocefissi in classe, quelli che negano il
permesso per le vacanze natalizie agli immigrati in attesa di
regolarizzazione e sempre quelli che aboliscono la tassa di successione
leggi ridistribuzione delle ricchezze) imporrebbero che i socialisti si
uniscano nella scrittura di una «Carta di valori» per una nuova sinistra.
Consiglio di un giovane socialista.

Sandro D' Agostino - Responsabile Organizzativo Costituente Pse
 


A TUTTI I SOCIALISTI D'ITALIA  
COSTITUZIONE DEI COMITATI PROVINCIALI

  Si informano i compagni interessati che in tutte le realtà provinciali, ove non vi siano ancora comitati della Costituente Partito Socialista Riformista Pse, è possibile crearli e nominare al raggiungimento dei 7 iscritti un Responsabile Politico. Pertanto coloro che sono interessati, dopo aver chiesto mandato, possono adoperarsi in tal senso.   Si ricorda inoltre ai centinai di nuovi aderenti alla Costituente, che non lo avessero ancora fatto, di versare il contributo di 10 euro sul conto corrente postale 20 06 33 35.
 

Per ogni informazione Cell. 347 1736407
Sandro D'Agostino
- Resposabile Organizzativo


 NELLE EDICOLE Leggi la :

   
di Claudio Signorile

WWW.GAZZETTAPOLITICA.IT  


Contributi (3)


 

Uno straccio di Pace

Cari Compagni e Compagne,

         invio in allegato un mio appello per la Pace pubblicato qualche mese fa da Lecce Sera e dal Corriere del   Mezzogiorno.    
 A Lecce e in provincia ,come in tante città italiane, si sono svolte varie manifestazione contro la guerra ed altre ancora  ce ne saranno.Proprio oggi ho appreso che anche i commercianti del centro storico si stanno organizzando per esporre       uno "straccio bianco" contemporaneamente, per dire NO ad un criterio sciagurato per la risoluzione dei problemi di      convivenza  mondiale. Invito voi tutti a divulgare il messaggio, da Socialisti ma soprattutto da esseri umani non possiamo accettare che nel 2003 si usino mezzi arcaici quanto devastanti come l'orrore della guerra.
   
Per i motivi espressi nell'allegato appello confido in una vostra collaborazione massiccia.
            Fraterni saluti             

  Anna Prato  Referente Lecce Costituente Pse


Appello per il riformismo

"The only thing extreme about my political views is my dislike of extremes".

Susan Haack

"[Questo] è il vero punto di divergenza tra noi [riformisti e massimalisti, socialisti e comunisti]: l’illusione che la rivoluzione sia il fatto volontario di un giorno o di un mese, sia l’improvviso calare di uno scenario o l’alzarsi di un sipario, sia il fatto di un domani e di un posdomani del calendario, mentre la rivoluzione sociale non è un fatto di un giorno o di un mese, è il fatto di oggi, di ieri e di domani, è il fatto di sempre, che esce dalla viscere stesse della società capitalista, del quale noi creiamo soltanto la consapevolezza, e così ne agevoliamo l’avvento; mentre nella rivoluzione ci siamo; e matura nei decenni, e trionferà tanto più presto, quanto meno lo sforzo della violenza, provocando prove premature e suscitando reazioni trionfatrici ne devierà ed indugerà il cammino. Ond’è che per noi gli scorcioni sono sempre la via più lunga, e la via, che altri crede più lunga, è stata e sarà sempre la più breve."

Filippo Turati

Esprimiamo fortissima preoccupazione per il futuro della Sinistra italiana, tutt’ora lacerata dall’antica divisione tra riformisti e massimalisti. Proviamo un profondo disagio per le manovre politiche di alcuni personaggi intransigenti, primo fra tutti Flores D’Arcais, i quali si sono autoinvestiti arbitrariamente di un ruolo guida nell’opposizione al governo di Centrodestra. Temiamo che prevalga il massimalismo irresponsabile che alimenta (e si autoalimenta in) una conflittualità esasperata. Diffidiamo infatti di quello che Luciano Pellicani, Direttore di Mondoperaio, ha definito ‘il partito dell’indignazione permanente’. La piaga della Sinistra italiana è il giacobinismo settario che mira a instaurare la dittatura dei virtuosi, dei duri e puri. Ma il partito ideologico dei giacobini, che rifugge da ogni compromissione col ‘nemico’, riuscirà in una sola impresa: consegnare l’Italia alla Destra per almeno altri vent’anni.

Manifestiamo la nostra piena fiducia nei dirigenti politici dei Democratici di Sinistra, regolarmente eletti al congresso di Pesaro. Rifiutiamo in maniera assoluta il ricorso demagogico alla piazza, e la strumentalizzazione di movimenti nati nella società civile solo per affermare istanze e promuovere idee che sono (e devono rimanere) estranee a disegni e giochi di potere. Non seguiremo mai la strada dei falsi profeti smaniosi di protagonismo che vorrebbero rovesciare il governo Berlusconi, democraticamente eletto dagli italiani, e, al tempo stesso, ‘mandare a casa’ la dirigenza politica del Centrosinistra. Nell’un caso saranno gli elettori, e nell’altro i militanti, gli iscritti e simpatizzanti, a decidere con il loro voto e consenso, com’è naturale che sia in Democrazia, gli scenari futuri della politica italiana.

Crediamo nelle qualità politiche, intellettuali e umane di Piero Fassino e ne sosterremo sempre l’azione riformista. Condividiamo, in particolare, il suo lucido e intelligente appello al senso di responsabilità; solo un’opposizione responsabile, a cui stiano a cuore agli interessi dell’Italia (e non solo della propria parte politica), può candidarsi a governarla. Il compagno Piero Fassino ha chiarito, in maniera eloquente, cosa significhi riformismo: "ci opponiamo e votiamo sì non in base a un pregiudizio o per legittimare Berlusconi, ma a seconda se una legge è utile o dannosa al Paese. Se è utile si approva. Se è dannosa la si combatte" (La Repubblica, 10 gennaio 2003)

Condividiamo altresì le sagge e illuminate osservazioni di Giorgio Napolitano, che ci mettono in guardia da pericolosi rigurgiti neomassimalisti: "Vennero a lungo accusati di cedimento i socialisti per essere andati al governo con la Democrazia cristiana: e non all’epoca di Craxi, ma di segretari ben più miti, e molto rispettabili per passato politico e onestà personale, come Nenni e De Martino. Un cedimento non è un tradimento ma con esso confina." (La Repubblica, 11 gennaio 2003). Come un tempo i socialisti e socialdemocratici erano considerati traditori dai comunisti, così oggi i massimalisti intransigenti demonizzano chi crede nel dialogo e nel confronto politico.

Crediamo che Silvio Berlusconi sia un avversario politico, non una figura demoniaca. E, nonostante le anomalie e storture del sistema politico italiano, siamo convinti di vivere in una democrazia, e non già in un regime, come i giacobini massimalisti vorrebbero farci credere. La nostra parola d’ordine è una sola: dialogare, dialogare, dialogare. Se il Centrodestra rifiuta il dialogo, se ne assumerà per intero le responsabilità di fronte alla Nazione: noi non forniremo alibi a chichessia mostrando intransigenza e chiusura nei confronti della nostra controparte politica.

Rispettiamo Sergio Cofferati e non neghiamo certo che egli possa rappresentare una risorsa per la Sinistra italiana, ma siamo certi che sarebbe un gravissimo errore politico candidarlo a leader indiscusso e carismatico di tutti i progressisti. Cofferati oggi rappresenta l’anima radical-antagonista e non certo quella riformista. Non dobbiamo mai dimenticare che almeno 3 milioni di italiani che un tempo votavano per il polo laico-socialista – cioè per il Partito Socialista, Socialdemocratico e Repubblicano – hanno creduto in Forza Italia e nel Polo delle Libertà. Essi non vanno criminalizzati: solo se comprenderemo le loro ragioni, le loro aspirazioni (e le loro delusioni) riusciremo a riportarli oltre il guado, nella casa di tutti i riformisti. L’impresa è titanica, ma non impossibile, purché non prevalga la linea del cofferatismo, del giustizialismo e del cupio dissolvi estremista.

Ci auguriamo che la dirigenza DS prosegua sulla via maestra di Turati e Nenni, riaccostandosi, con coraggio e determinazione, alla migliore tradizione del riformismo socialista e alle esperienze della socialdemocrazia italiana – che sono linfa vitale per una Sinistra di governo. Auspichiamo infine la fine della guerra civile che ha opposto per decenni socialisti e comunisti in Italia e che, oggi, sembra riproporsi nella contrapposizione tra riformisti e massimalisti. L’antico male del socialismo italiano, la frattura insanabile tra Sinistra radical-antagonista e Sinistra di governo, non potrà essere sanato finché l’anima riformista non assumerà con decisione la guida politica di tutte le forze progressiste. L’altra Sinistra, quella massimalista, può svolgere un’utile funzione di stimolo e pungolo, ma non potrà mai ambire alla guida del processo che condurrà (ci auguriamo assai presto) l’attuale opposizione nell’area di governo del Paese.

Edoardo Crisafulli,
Funzionario promozione culturale, Ministero Affari ed Esteri


  Legge Elettorale  

In merito alla proposta presentata da B.Craxi sulla legge elettorale condividendola propongo di di aggiungere i seguenti punti :
1. sfiducia tecnica per il premier con indicazione di
diversa maggioranza maggioranza
2. che detti criteri di elezione valgano pure per gli enti locali comuni, provincie,regione.

  Prof.Dott. Ignazio Sarlo Responsabile Costituente Campania  


 Cari compagni,
 dopo una lunga assenza sono ritornato a leggere le vostre e-mail. Mi vorrei  riallacciare alle considerazioni fatte sulle primarie. Innanzi tutto preciso che mi trovo d'accordo con Marco e Aldo sulla necessità delle primarie ma devo anche fare notare che le considerazioni di Sandro sono le più interessanti e credo opportuno porre una maggiore attenzione sulle stesse. Mi spiego. Oggi, con il sistema maggioritario (o pseudo maggioritario..mi riferisco alle elezioni politiche) i diversi partiti politici e le stesse coalizioni hanno dovuto modificare la loro struttura interna. Molto spesso ci troviamo di fronte a scelte calate dall'alto imposte a chi opera sul territorio (si pensi alle corsie preferenziali riservate a candidati dai nomi "eccellenti"). Questo ha portato, in alcuni casi, a profondi paradossi: da un lato si è riusciti nell'immediato ad ottenere più preferenze (per lo più voti di opinione), dall'altro si minavano  le fondamenta del consenso di base su cui poggiano i partiti.Il risultato è stato temporaneo ed effimero. Il carisma del candidato "imposto" (o meglio "calato dall'alto"per volontà di organi nazionali o di alcune elite locali) è stato nella stragrande maggioranza dei casi mal accettato dai militanti delle unità di base che, sebbene impegnati da anni nel territorio, non sono stati coinvolti nella scelta del loro rappresentate (o del suo programma). Si intuiscono le conseguenze:ci si è rimessi solo all'elemento individuale, alla fiducia riposta in quella persona, alla responsabilità che dimostrava quel candidato; quindi, traducendo, la morte delle idee, dei progetti... insomma della politica! Attualmente, non essendo ipotizzabile un cambiamento nel breve periodo dei sistemi elettorali, sono conseguentemente necessarie le primarie quale unico strumento di coinvolgimento non solo dell'elettorato di base ma di tutti quei simpatizzanti e di tutte quelle associazioni che si sono sentite escluse dalla elaborazione dei programmi politici. (su eventuali problemi nello svolgimento delle primarie vi suggerisco la lettura de Italianieuropei di dicembre dove si analizzano diversi sistemi già lungamente collaudati in Paesi che vantano una storica tradizione in tale direzione). Nel lungo periodo, però, sarebbe necessario lavorare affinché il proporzionale potesse finalmente riemergere. Il ritorno del proporzionale significherebbe potere non solo scegliere "la persona" ma anche, e soprattutto, il "programma". Oggi, infatti, in Italia per questo pseudo maggioritario (anomalo visto che finora non si sono mai svolte delle primarie!) ci vengono propinati dei programmi già confezionati che non è possibile modificare. Ricordano i contratti standard delle multinazionali..o li accetti o sei fuori! Purtroppo poi le alternative sono due: l'astensione (che va sempre aumentando) o, peggio,votare seguendo il principio del "meno peggio" e legittimare una classe politica miope ed incapace. In conclusione se è vero che attualmente le primarie sarebbero un toccasana per questo maggioritario senza anima, sordo ai bisogni della società civile, è anche vero che di per se sarebbero insufficienti nel lungo periodo. Occorre un sistema proporzionale che assicuri il ritorno in primo piano della politica, naturalmente introducendo dei rimedi per ovviare a tutte le storture che la storia italiana ha già conosciuto (instabilità dei governi, trasformismi, ecc.). Un fraterno saluto.

Dario Specchiale Referente Catania Costituente Pse  


   Numerosi sono i compagni che hanno dato un loro contributo, a loro un fraterno ringraziamento.

  ATTENZIONE A TUTTI COLORO CHE NON VOGLIONO SOLO PARLARE !!!

  SE TI SENTI SOCIALISTA NON RESTARE A GUARDARE ! CONTIAMO ANCHE SU DI TE !  

La Costituente Nazionale Partito Socialista Riformista Pse si è posta un obbiettivo politico di estrema importanza e di enorme valore culturale nel voler rendere protagonista del futuro dell'Italia una grande forza Socialista. Questo impegno è dovere di tutti i Socialisti ed in particolare delle nuove generazioni. La Costituente ha organizzato e sta organizzando decine di iniziative e anche attraverso " Domani Socialista ", ma per poter continuare a contribuire al raggiungimento del fine sopra indicato ha bisogno di un aiuto da parte di tutti. Sicuramente questo aiuto arriverà, come nella nostra storia è sempre arrivato dai veri Socialisti. Non conta la quantità ma il gesto e di questo ve ne siamo già da ora riconoscenti.