" DOCUMENTO CONCLUSIVO CONGRESSO
28 Ottobre 2004  - da Stampare e distribuire -

 

di Emanuele Macaluso dal Riformista del 28 Ottobre

il nuovo Riformista

 
A parte Buttiglione che cosa unisce la Gad sul tema dei diritti civili ?
 

Caro direttore, ringrazio Valdo Spini e Pasqualina Napoletano che hanno scritto al riformista a proposito del mio articolo che discuteva la proposta di alcuni esponenti Ds di decidere al Congresso di prendere il nome di Partito del Socialismo Europeo.

Pasqualina ha capito il contrario di quello che avevo scritto : la contraddizione tra proposta di Spini e la mozione di Fassino , che propone la Federazione riformista con Margherita, non è della Napoletano, la quale quella mozione non l'ha firmata, ma dallo stesso Spini, di Trentin, Reichlin, Ruffolo, Benvenuto e altri che, invece, l'hanno firmata.

Spini però dice che la contraddizione non c'è. Anzi, scrive, che si << rafforzerebbe il discorso contenuto nella mozione Fassino >>. E questo perchè, << i Ds, diventati partito del socialismo europeo , potrebbero affrontare i confronti e le convergenze unitarie, opportune e necessarie , forti di una identità che gli altri alleati dovrebbero accettare. Nessuno potrebbe chiedere razionalmente al Partito del Socialismo Europeo in Italia di sciogliersi, se non in un contenitore che aderisse anch'esso al Partito del Socialismo Europeo>>.

Ma dove vive il nostro amico Spini? Non ha letto cosa hanno detto, su questo punto, tutti, proprio tutti, gli esponenti della Margherita?

E cosa ha detto lo stesso Prodi? Il quale trattò, insieme a Rutelli, l'iscrizione dei deputati europei, eletti nella lista unitaria voluta da lui stesso, nel gruppo liberale del Parlamento europeo. Fare proposte - questo vale anche per tutti coloro, che con ragione , chiedono un grande partito riformista costruito dalle forze che si ritrovarono nella lista unitaria - senza tenere conto degli orientamenti reali di tutti i partecipanti , non è realistico.

Non è un caso che, come contromossa a questa tendenza , vi sia l'iniziativa di Bertinotti e di altri gruppi della Sinistra-sinistra. Non è difficile capire che non si farà nulla, nè in un senso , nè nell'altro, e le cose resteranno come sono.Il tema di unire tutte le forze che comunque si riconoscono nel Partito socialista europeo invece è reale, ma non si identifica , come vorrebbe Spini, col progetto previsto dalla mozione di Fassino. E' altra cosa. Occorre discuterne nei Ds, con lo Sdi e con tutta la diaspora Socialista che si riconosce nel socialismo europeo. Temo che volendo il più auspicabile si rinunci al meno possibile.

Infine Pasqualina Napoletano scrive: << Dimmi quali riforme vuoi e ti dirò chi sei >>, chiedendo che << dal dibattito formalistico si passi a quello sui programmi e alle politiche concrete >>. Perchè, cara Pasqualina, questo transito non c'è? Forse , penso io, perchè su un insieme di temi non è facile scrivere cose che tengano insieme tutta la Gad. Non  mi riferisco solo alla riforma dello stato sociale, il che è già di fatto corposo, ma a quell'insieme di temi che sono alla base del << caso Buttiglione>>. Proprio così. E' vero che la Gad è stata unita nel dire no a Buttiglione e al buttiglionismo. Ma è in grado di formulare nel programma proposte su questi temi? Dalla fecondazione assistita , all'eutanasia , dal matrimonio tra gay, all'aborto. Siccome nella sua lettera Pasqualina Napoletano , come ho accennato, la riconoscibilità dei riformisti la evince giustamente  dalle riforme che propongono, e maliziosamente aggiunge,<< qualsiasi allusione al suo giornale è puramente casuale e involontaria>>, le ricordo che, su questi e altri temi, il Riformista ha fatto battaglie, condivibili e no, ma comprensibili. Vuole dirci sui temi cui abbiamo accennato qual è la base comune della Gad? Grazie.