Il Congresso del PSE :la fine del Pd
Ora "Questione Socialista e del Socialismo Italiano"

< Ormai, terminata l’esperienza della Rosa nel Pugno per lo Sdi e ufficializzata la presa di distanza del Nuovo Psi dalla CDL, - commenta Daniele Delbene -  si riaprono concretamente le possibilità per superare la diaspora socialista. Questa ipotesi, sperata dalla base, oltre ad essere di estrema rilevanza per il paese, diviene indispensabile per contribuire al dibattito che sta interessando buona parte della sinistra Italiana. Tra pochi giorni nei Ds saranno presentate le mozioni congressuali, due delle quali concordano, se pur con differenziazioni in termini di contenuti politici, sulla prospettiva socialista. In questo contesto l’esperienza del socialismo tradizionale italiano diviene indispensabile.  E’ quindi doveroso - continua il Presidente della Costituente per il PSE - aprire due tavoli di riflessione:

1) Quello dei socialisti tradizionali, dove oltre ai dirigenti dell’ex-Psi, trovi rappresentanza quella nuova classe dirigente che si è formata sulla scia del Partito Socialista Italiano;
2) Quello di coloro che individuano nel PSE e quindi in grande Partito del Socialismo Italiano la prospettiva politica per il futuro della Sinistra riformista nel nostro paese.

Il congresso del PSE, che si è svolto ad Oporto, - conclude Delbene , segna la fine inevitabile del costituendo Partito Democratico così come lo si immaginava. Infatti l’apertura dei Socialisti Europei a forze come la Margherita non troverà risposta positiva dagli stessi Dl  e segnerà l’inevitabile rottura politica che in questi mesi si è voluta coprire.>>