Il
Partito Democratico, la fine della sinistra d'ispirazione
riformista. |
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Cosa
ne pensi del risultato elettorale nel suo complesso ? I
socialisti, con o senza “i colonnelli”, sapranno individuare il
proprio compito politico coerentemente con le motivazioni che li
hanno spinti a non abbandonare mai.
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NOTIZIE & EVENTI |
Costituente
Nazionale PSE
Nuovo
Coordinamento in Sardegna
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25 Aprile 1945 |
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Quali
sono le motivazioni che ti hanno spinto a voler costituire un
Coordinamento della Costituente Pse nel tuo territorio ? Perchè
credo fortemente nell'unità di tutti i socialisti. Vuoi
dire qualcosa alle “nuove generazioni dirigenti socialiste”
presenti nelle altre regioni d’Italia in entrambe le formazioni di
area? Quali
iniziative intendi promuovere per contribuire a quanto auspicato
sopra? |
Sessantuno anni fa, il 25 Aprile del 1945, il Comitato di liberazione nazionale dichiarava l’insurrezione. Il nostro paese riconquistava la libertà e la democrazia.Il fascismo, infatti, aveva usato la violenza ed aveva giocato sulle divisioni e sugli errori dei partiti democratici; era riuscito ad imporsi su una democrazia fragile che aveva espulso dalla vita dello Stato le masse di orientamento socialista e quelle cattoliche. La resistenza fu resa possibile e più forte, invece, grazie al fatto che le grandi forze popolari seppero trovare la loro unità e coinvolgere tanti italiani.La resistenza fu combattuta da 250.000 partigiani, ma fu sorretta dai 650.000 militari italiani internati perché si rifiutarono di servire nella Repubblica di Salò.Con la resistenza erano solidali tante famiglie angosciate per i loro cari al fronte a combattere una guerra perduta, i sofferenti per la mancanza dei generi di prima necessità, i molti lavoratori deportati in Germania per alimentare la macchina bellica tedesca. Resistenza fu la partecipazione di oltre un milione di lavoratori agli scioperi del Marzo 1944. La guerra di Liberazione ha permesso all’italia di riscattarsi non solo da una lunga dittatura e dalle sue vergognose guerre di aggressione, ma soprattutto di presentare una nuova classe dirigente, formatasi in clandestinità sui forti ideali democratici e libertari della tradizione europea. Tutto questo ha ridato dignità al nostro paese che è riuscito a riorganizzarsi con le proprie forze politiche civili. Da questa esperienza è nata la nostra Costituzione, che come tutte le costituzioni è emendabile e riformabile, ma che poggia su un sistema di valori forti più attuali che mai. Nonostante tutto, in un Europa che si sta dando tra molte difficoltà una sua Costituzione, l’Italia è l’unico paese che tenta di cambiare la propria, mettendone dichiaratamente in discussione il patto fondante, i valori, le radici. Noi socialisti, coscienti di quanto sia costata all’Italia ed ai lavoratori la riconquista della democrazia, riteniamo che il tentativo di manomissione della nostra costituzione da parte delle destre vada respinto con la massima determinazione. |
Alcuni articoli dalla Rassegna Stampa Giornaliera di Domani Socialista |
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Brevi
News & Eventi Selezionati da Domani
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& Cultura
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LA FESTA DEI LAVORATORI
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Il primo Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione."Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza. La storia del primo Maggio rappresenta, oggi, il segno delle trasformazioni che hanno caratterizzato i flussi politici e sociali all'interno del movimento operaio dalla fine del secolo scorso in poi. Le
origini |
Due
di loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato
morto in cella, gli altri quattro furono impiccati in carcere l'11
novembre 1887. Il ricordo dei "martiri di Chicago" era
diventato simbolo di lotta per le otto ore e riviveva nella giornata
ad essa dedicata: il 1 Maggio. Nella
capitale la manifestazione era stata convocata in pazza Santa Croce
in Gerusalemme, nel pressi di S.Giovanni. La tensione era alta, ci
furono tumulti che provocarono diversi morti e feriti e centinaia di
arresti tra i manifestanti. Nel resto d'Italia e del mondo la
replica del 1 Maggio ebbe uno svolgimento più tranquillo. Lo
spirito di quella giornata si stava radicando nelle coscienze dei
lavoratori. 1947:
L'eccidio di Portella della Ginestra Ma nel 1949 il bandito Giuliano scrisse una lettera ai giornali e alla polizia per rivendicare lo scopo politico della sua strage. Il 14 luglio 1950 il bandito fu ucciso dal suo luogotenente, Gaspare Pisciotta, il quale a sua volta fu avvelenato in carcere il 9 febbraio del 1954 dopo aver pronunciato clamorose rivelazioni sui mandanti della strage di Portella |
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