"ULTIME NEWS" 
28 Aprile 2004  - da Stampare e distribuire -

 
IL NEO PRESIDENTE DEL PARTITO SOCIALISTA EUROPEO :
 SI A COLLABORAZIONI MA, NON SI TOCCA IL GRUPPO PSE E IL NOME SOCIALISTA
 
Pse: Nessun nuovo gruppo Europeo
Vince la linea Socialista
 
 
Corriere.it
 
 


Dall'intervista al neo Presidente del Pse, tratta dal Corriere della Sera del 26 Aprile 2004

 

Poul Rasmussenfa saltare la strategia del Triciclo di
ritoccare il nome e i confini del PSE ....
 
 
Ma il Pse è pronto ad aprire le porte del suo eurogruppo a tutti gli eletti dell’Ulivo?
«Penso che il gruppo socialista debba restare com’è, mantenendo la sua identità definita in modo chiaro proprio nel congresso di Bruxelles appena terminato. Lo stesso discorso dovrebbe valere per l’Internazionale socialista».
 
ROMA - In nome dell’unità i riformisti di Prodi contavano di rinviare lo scontro al dopo elezioni. Ma la vittoria mancata di Giuliano Amato al vertice del gruppo socialista riapre la spinosa questione dell’approdo all’europarlamento. Il neo presidente del Pse a Strasburgo, Poul Rasmussen, mostra di avere le idee chiare, «il gruppo socialista non dovrà cambiare». Parole che mandano all’aria la strategia della Quercia, allargare il gruppo del Pse, forzarne i confini (e ritoccarne il nome) per accogliere i neoeletti del triciclo. Compresa la Margherita che da tempo lavora per costruire un gruppo nuovo, europeista e prodiano. Per gli ex popolari la questione è chiusa. «La bocciatura di Amato è un segno - dice Beppe Fioroni -. Resterà la vecchia socialdemocrazia, ora è più facile investire in un gruppo nuovo»........
 
 
Un solievo per il futuro politico dell'Europa il chiarimento di Poul Rasmussen .....
 

         

Delbene : Finalmente, un chiarimento da parte del Pse, riguardo l'anomalia Italiana e il tentativo da parte di alcuni esponenti di esportarla in Europa.   Una corfema della necessità di un progetto politico che riaffermi l'esigenza di un grande Partito Socialista anche Italia e non invece di superamento che tende al modello Democratico Americano. Chi auspicava l'Ulivo Europeo e ad un'Internazionale Democratica oggi si trova di fronte un forte e significativo no.

 
 
 Brevi News .......  :  INIZIATIVE REGIONALI
 
" WELFARE : Riformismo Socialista e una nuova Europa"
 
 
 
 
L'incontro si svolgerà intorno al 20 di Maggio, la data è stata spostata a causa di alcune impossibilità degli oratori per il giorno 12. La data definitiva sarà comunicata nella prossima edizione. Il titolo dell'inziativa è " Welfare : Riformismo Socialista verso l'europa ". Nel corso del convegno, oltre ad una fotografica sull'attuale situazione ed a un conseguente dibattito saranno eleborate alcune proposte. Prenderanno parte eccenti escponenti del mondo Politico , Sindacale , Industriale e dell'Informazione.  Nel pomeriggio seguirà una riunione dei coordinatori locali dell'Associazione. Maggiorni informazioni saranno fornite nella prossima edizione.
 
 Brevi News .......  :  INIZIATIVE DALLE REGIONI - ABRUZZO

 
VASTO MARINA
Presentazione Socialismo è Libertà

 
 
.Si svolgerà il giorno Sabato 8 Maggio a Vasto Marina ( Abruzzo ), presso lo Star Hotel, la presentazione Provinciale dell'Associazione Socialismo è Libertà. Parteciperanno numerosi esponenti Politici e Sindacali Nazionali  e locali. Nella prossima edizione forniremo un dettagliato programma
.
 
 Brevi News .......  :  INIZIATIVE DALLE PROVINCE RIMINI
 
ANCHE A RIMINI
Presentazione Socialismo è Libertà
 
Si svolgerà nel pomeriggio di Venerdi 7 Maggio a Rimini, alla presenza dell'On. Rino Formica, la presentazione dell'Associazione Socialismo è Libertà.
 
 Brevi News .......  :  INIZIATIVE DALLE REGIONI ... LIGURIA
 
Ottima partenza per 
Socialismo è Libertà a La Spezia
 
LA SPEZIA . Si è svolta, Lunedì 19 Aprile, la presentazione Provinciale dell'Associazione Socialismo è Libertà.
All'incotro, promosso da Giovanni Pardi, Stefano Tomà, Franco Zampini, Daniele Giangarè, Cristian Ferrari, Alessandra Mazza e Daniele Delbene, hanno preso parte oltre ai rappresentanti dello SDI e del Nuovo Psi numerosi socialisti, da molto tempo demotivati, che hanno mostrato in questa occasione nuovo entusiamo e la voglia di portare il loro contributo alle prossime iniziative dell'Associazione che sta organizzando un prossimo incontro pubblico sulle problematiche sociali ed economiche della Provincia. Stefano Tomà è stato nominato Coordinatore Provinciale, Zampini il suo vice, Giangarè Responsabile Provinciale della Costituente PSE e Ferrario Responsabile per la Val di Magra Costituente PSE
A segutio del successo della presentazione Spezzina si sta organizzando la nascita dell'Associazione anche nel Comune di Sarzana .
 
ANCHE A SAVONA
 Socialismo è Libertà
 
SAVONA. Anche nella Provincia di Savona si sta lavorando per una presentazione, a breve, dell'Associazione Socialismo è Libertà, Giovanni Gigliotti, già presidente dell'Assoziazione Azione Riformista, ne è il promotore.
 
 
 Brevi News .......  :  INIZIATIVE DALLE REGIONI ... LOMBARDIA
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La Costituente Nazionale Pse
si organizza a Milano
 


Pier Maran

MILANO. Si è svolta Sabato 24 Aprile, la riunione organizzativa della Costituente Pse Milanese che ha visto la partecipazione di numerosi giovani. All'incontro, al quale a preso parte anche Daniele Delbene Presidente Costituente Pse e Nicola Fontanella Resp. della Provincia di Cremona, è stato nominato Pier Francesco Maran Responsabile della Costituente per Milano e Tomaso Greco si occuperà di seguire l'Associazione in Lombardia. Prossimamente sono

tomaso
Tomaso Greco

 
 Brevi News .......  :  INIZIATIVE DALLE REGIONI ... PIEMONTE
 
Piemonte, grande entusiasmo alla Runione della Costituente Pse

        

VERCELLI. Grande entusiasmo alla riunione della Costituente PSE che si è svolta il giorno Sabato 17 Aprile, presso la sede Provinciale SèL e Costituente di Caresana ( Vercelli ).Alla riunione che ha messo in cantiere diverse iniziative di carattere sociale e progettuale hanno preso parte numerosi giovani provenienti dal Piemonte e dalla Lombardia e dalla Liguria tra cui : Daniele Delbene Presidente Nazionale, Federico Pezzoli Responsabile Liguria, Piero Dottino Resposabile Alessandria, Silvia Taverna Coordinamento Donne Pse, Tomaso Greco e Pier Maran Responsabili Milano, Silvia Scansetti Coordinamento Donne Pse, "il padrone di casa" Giovanni Tresoldi ecc..
 
 
 Brevi News .......  :  INIZIATIVE DALLE REGIONI ... SICILIA

 

Costituente Pse Catania :
"La Vittoria Socialista in Spagna e in Francia"

La Costituente Pse di Catania ha organizzato e svolto lo scorso martedì 20 aprile 2004 nella propria sede provinciale di Catania un convegno sul  tema:  "La vittoria Socialista in Spagna e Francia: il caso italiano.
Ha introdotto i lavori del convegno: Antonio Leanza, responsabile Costituente PSE Catania. Sono intervenuti come

relatori: Dario Specchiale, responsabile nazionale rapporti con associazioni Costituente PSE, Ubaldo Giurato e Franco Altamore del coordinamento dell' associazione Socialismo è Libertà e Giuseppe Lo Bianco, membro del direttivo dell' associazione.

 News .......  :  INIZIATIVE NAZIONALE SOCIALISMO è LIBERTA'

 

A Luglio grande
Assemblea-Congresso di SèL

        

Sarà convocata a Luglio ( dopo le tornate elettorali di giugno ) , Assemblea-Congresso di tutti i soci dell' Associazione per definire una comune linea culturale e politica , un adeguato assetto organizzativo, una individuazione dei mezzi di comunicazione, un democratico assetto dirigente del movimento.
Un gruppo di lavoro predisporrà una proposta da sottoporre entro un tempo ragionevole agli organi dell'Associazione.
 

 

 LA FESTA DEI LAVORATORI - UN PO' DI STORIA E DI CULTURA
 

La storia del 1° Maggio

 

Il primo Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per Una manifestazione nell'800migliorare la propria condizione."Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza. La storia del primo Maggio rappresenta, oggi, il segno delle trasformazioni che hanno caratterizzato i flussi politici e sociali all'interno del movimento operaio dalla fine del secolo scorso in poi.

Le origini

Dal congresso dell'Associazione internazionale dei lavoratori - la Prima Internazionale - riunito a Ginevra nel settembre 1866, scaturì una proposta concreta: "otto ore come limite legale dell'attività lavorativa".

A sviluppare un grande movimento di lotta sulla questione delle otto ore furono soprattutto le organizzazioni dei lavoratori statunitensi. Lo Stato dell'Illinois, nel 1866, approvò una legge che introduceva la giornata lavorativa di otto ore, ma con limitazioni tali da impedirne l'estesa ed effettiva applicazione. L'entrata in vigore della legge era stata fissata per il 1 Maggio 1867 e per quel giorno venne organizzata a Chicago una grande manifestazione. Diecimila lavoratori diedero vita al più grande corteo mai visto per le strade della città americana.
Nell'ottobre del 1884 la Federation of Organized Trades and Labour Unions indicò nel 1 Maggio 1886 la data limite, a partire dalla quale gli operai americani si sarebbero rifiutati di lavorare più di otto ore al giorno.

1886: I "martiri di Chicago"

Il 1 Maggio 1886 cadeva di sabato, allora giornata lavorativa, ma in dodicimila fabbriche degli Stati Uniti 400 mila lavoratori incrociarono le braccia. Nella sola Chicago scioperarono e parteciparono al grande corteo in 80 mila. Tutto si svolse pacificamente, ma nei giorni successivi scioperi e manifestazioni proseguirono e nelle principali città industriali americane la tensione si fece sempre più acuta. Il lunedì la polizia fece fuoco contro i dimostranti radunati davanti ad una fabbrica per protestare contro i licenziamenti, provocando quattro morti. Per protesta fu indetta una manifestazione per il giorno dopo, durante la quale, mentre la polizia si avvicinava al palco degli oratori per interrompere il comizio, fu lanciata una bomba. I poliziotti aprirono il fuoco sulla folla. Alla fine si contarono otto morti e numerosi feriti. Il giorno dopo a Milwaukee la polizia sparò contro i manifestanti (operai polacchi) provocando nove vittime. Una feroce ondata repressiva si abbatté contro le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori, le cui sedi furono devastate e chiuse e i cui dirigenti vennero arrestati. Per i fatti di Chicago furono condannati a morte otto noti esponenti anarchici malgrado non ci fossero prove della loro partecipazione all'attentato. Due di loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato morto in cella, gli altri quattro furono impiccati in carcere l'11 novembre 1887. Il ricordo dei "martiri di Chicago" era diventato simbolo di lotta per le otto ore e riviveva nella giornata ad essa dedicata: il 1 Maggio.

1890: per la prima volta manifestazione 
simultanea in tutto il mondo


Il 20 luglio 1889 il congresso costitutivo della Seconda Internazionale, riunito a Parigi, decise che "una grande manifestazione sarebbe stata organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente i tutti i paesi e in tute le città, i lavoratori avrebbero chiesto alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore".
La scelta cadde sul primo Maggio dell'anno successivo, appunto per il valore simbolico che quella giornata aveva assunto.
In Italia come negli altri Paesi il grande successo del 1 Maggio, concepita come manifestazione straordinaria e unica, indusse le organizzazioni operaie e socialiste a rinnovare l'evento anche per 1891. Nella capitale la manifestazione era stata convocata in pazza Santa Croce in Gerusalemme, nel pressi di S.Giovanni. La tensione era alta, ci furono tumulti che provocarono diversi morti e feriti e centinaia di arresti tra i manifestanti. Nel resto d'Italia e del mondo la replica del 1 Maggio ebbe uno svolgimento più tranquillo. Lo spirito di quella giornata si stava radicando nelle coscienze dei lavoratori.

1891: la festa dei lavoratori diventa permanente

Nell'agosto del 1891 il II congresso dell'Internazionale, riunito a Bruxelles, assunse la decisione di rendere permanente la ricorrenza. D'ora in avanti il 1 Maggio sarebbe stato la "festa dei lavoratori di tutti i paesi, nella quale i lavoratori dovevano manifestare la comunanza delle loro rivendicazioni e della loro solidarietà".

Il Primo maggio durante il fascismo

 

Velina fascista, clicca per ingrandire

 

Nel nostro Paese il fascismo decise la soppressione del 1 Maggio, che durante il ventennio fu fatto coincidere il con la celebrazione del 21 aprile, il cosiddetto Natale di Roma. Mentre la festa del lavoro assume una connotazione quanto mai "sovversiva", divenendo occasione per esprimere in forme diverse (dal garofano rosso all'occhiello, alle scritte sui muri, dalla diffusione di volantini alla riunione in osteria) l'opposizione al regime. Il 1 Maggio tornò a celebrarsi nel 1945, sei giorno dopo la liberazione dell'Italia.

 

1947: L'eccidio di Portella della Ginestra

La pagina più sanguinosa della festa del lavoro venne scritta nel 1947 a Portella della Ginestra, dove circa duemila persone del movimento contadino si erano date appuntamento per festeggiare la fine della dittatura e il ripristino delle libertà, mentre cadevano i secolari privilegi di pochi, dopo anni di sottomissione a un potere feudale. La banda Giuliano fece fuoco tra la folla, provocando undici morti e oltre cinquanta feriti. La Cgil proclamò lo sciopero generale e puntò il dito contro "la volontà dei latifondisti siciliani di soffocare nel sangue le organizzazioni dei lavoratori".

La strage di Portella delle Ginestre, secondo l'allora ministro dell'Interno, Mario Scelba, chiamato a rispondere davanti all'Assemblea Costituente, non fu un delitto politico. Ma nel 1949 il bandito Giuliano scrisse una lettera ai giornali e alla polizia per rivendicare lo scopo politico della sua strage. Il 14 luglio 1950 il bandito fu ucciso dal suo luogotenente, Gaspare Pisciotta, il quale a sua volta fu avvelenato in carcere il 9 febbraio del 1954 dopo aver pronunciato clamorose rivelazioni sui mandanti della strage di Portella.

 

 BOTTA .... & .... RISPOSTA  - UMORISMO O VERITA' ?
 
CO.CO.CO.
 
3 MILIONI DI LAVORATORI SENZA DIRITTI!
 
 
CARO TREU, CI PIACERBBE SENTIRE UN TUO COMMENTO SULLA RIFORMA BIAGI ?
 
VISTA DALLA PARTE OPPOSTA AI VALORI DELLA SINISTRA FORSE MEGLIO LA TUA !
 
VISTE DA SINISTRA MEGLIO CHIUDERE OCCHI AD ENTRAMBE !
 
I TREMILIONI DI LAVORATORI CHE NE HANNO SUBITO GLI EFFETTI, VI RINGRAZIANO....
 
 
 
 
 
Nella Prossima edizione sarà nuovamente presente l'area delle letterre.