Sono seguiti, con la moderazione di Sandro D'Agostino Responsabile Organizzativo Costituente e menmbro Direttivo Socialismo è Libertà, Nicola Carnovale - Responsabile Costituente Pse Calabria, Rosario De Maio, Maurizio Fabrizio Responsabile Costituente Abruzzo, Dario Specchiale - Responsabile Sicilia, Marco Coscia -Assesore Costituente Riformista a Pontecagnano, Alberto Bianchi- Resp. Prato (Toscana), Stefano Amoroso Resp. Milano (Lombardia),Fabio Picone Resp.Campania, Rocca Luigi - Resp. Crotone,Messere Mario Molise, |
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Angela Sabetta
Capaccio. «Una nuova forma di partito per il rinnovamento della politica». Questo l'argomento di cui si è discusso all'interno del forum dei giovani all'interno dell'Hotel Ariston di Paestum. L'iniziativa è stata organizzata dalla costituente riformista campana, federata con l'associazione ''Socialismo e Libertà''. Una due giorni durante la quale sono stati affrontati importanti argomentazioni sulla forma della politica e il riformismo socialista. Venerdì il tema del convegno è stato: ''L'attualità del pensiero e del riformista socialista'' sul quale ha relazionato Daniele Del Bene responsabile nazionale giovani. Sono intervenuti al seminario: Claudio Martelli, Bobo Craxi, Carmelo Conte, Salvo Andò. Poi si è discusso su ''La forma della politica: il partito comunità'' sul quale ha relazionato Antonio Landolfi. Interventi di Modestino Acone, Antonio Simeone, Umberto del Basso De Caro, Claudio Signorile e Rino Formica. Nutrita la partecipazione di studiosi e docenti universitari come Paolo Borioni, Andrea Millefiori e Marco Villani. La riflessione politica punta ad indicare il ''partito comunità'' come risposta alla crisi della rappresentanza prodotta dalla bufera giudiziaria e istituzionale dei primi anni '90. Una due giorni che rappresenta un importante momento di confronto e dibattito politico soprattutto per le giovani leve socialiste che intraprendono il loro cammino politico. Ovviamente la convention va letta anche alla luce della prossima scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale. Un appuntamento molto importante per i socialisti.
dalla Redazione Internet della Costituente Riformista Campana
di Fabio Croce
UN PROGETTO SOCIALISTA PER RIFORMARE L’ITALIA
Senza
mezzi termini è emersa dalla convention di Paestum, promossa
dall’associazione “Socialismo è libertà” e organizzata dalla Costituente
Riformista Campania, una gran voglia di un nuovo soggetto socialista in grado di
porsi nel panorama politico nazionale e locale come unico riferimento
dell’elettorato socialista. La manifestazione ha registrato la partecipazione
e il contributo delle giovani generazioni coordinate da Daniele Del Bene,
responsabile nazionale del movimento giovani socialisti. I rappresentanti
giovanili, provenienti da diverse realtà nazionali, si sono alternati sul palco
e hanno espresso con entusiasmo i loro intenti programmatici, nonché il
desiderio di voler contribuire alla nascita di una “comunità socialista”
dopo “il vuoto politico degli ultimi dieci anni”.
Ad ascoltare attentamente le proposte delle “nuove leve” una nutrita
partecipazione di studiosi, docenti universitari, protagonisti di rilievo
dell’ex PSI, tra i quali gli ex Ministri Salvo Andò, Claudio
Signorile, il leader nazionale di “Socialismo è libertà” Rino
Formica, il “padrone di casa” Carmelo Conte, l’europarlamentare
Bobo Craxi, e, inoltre, tanti elettori e attivisti di base
salernitani, memori del periodo “della provincia più socialista
d’Italia”.
La nuova forma politica di “partito comunità” intende opporsi, a livello
nazionale e locale, “ai movimenti politici di proprietà personale, privi
ormai del tratto peculiare della partecipazione democratica – afferma l’ex
Ministro delle Aree Urbane Carmelo Conte – dove decisioni e
candidature sono stabilite sempre più con metodo gerarchico e verticistico,
sminuendo e relegando il ruolo dei partiti politici a mere fabbriche di
deputati. Bisogna maturare la consapevolezza che al fallimento della lontana
Prima Repubblica ha fatto seguito l’altrettanto insuccesso della Seconda,
nella quale la disaffezione alla vita politica da parte dell’opinione pubblica
è sempre più evidente. A tal proposito, proponiamo un progetto innovativo –
continua Conte – che intende presentarsi come alternativa ai partiti -
ombrello dell’attuale panorama politico, e che lavori per rilanciare il
rinnovamento dei partiti e dei movimenti attraverso la democrazia e lo stato
sociale. Pensiamo ad un partito che abbia sia una dimensione nazionale sia un
livello locale per il governo del territorio; Salerno, ma nel suo complesso
tutta la provincia, può rappresentare, per tradizione, il punto d’inizio e il
modello di questo laboratorio socialista, poiché siamo convinti che le prime
forme di dialogo e di collaborazione fra le diverse anime della diaspora,
debbano avvenire in prima battuta sul territorio locale e senza l’influenza
delle segreterie nazionali”.
Il richiamo all’unità socialista è stato accolto dai giovani e, nel
complesso, da tutti i relatori, consapevoli dell’estrema attualità del
riformismo socialista e consci del valore della propria tradizione politica;
“sia la destra che i DS hanno rinnegato il proprio passato – sostiene Salvo
Andò – noi socialisti non abbiamo questo problema, anzi la nostra
grande storia politica è l’habitat ideale per il rinnovamento politico e per
la costituzione di un grande progetto socialista per il governo e le riforme del
paese. Non è casuale che l’assenza del PSI, dal panorama politico italiano
degli ultimi dieci anni, sia coinciso con la crisi dei partiti e delle
istituzioni”. Si è evinto, inoltre, dai lavori del convegno, in particolar
modo nel corso degli interventi di Andò, del Pres. della Provincia Alfonso
Andria e B. Craxi, una diffidenza e, per altri aspetti, una bocciatura dei
propositi di lista unica per le europee che animano gli odierni dibattiti del
centro – sinistra; “i processi di liste uniche necessitano di tempi lunghi
– asserisce l’On. Bobo Craxi – e costituiscono un freno
all’unità socialista”.
Quest’ultimo, nel corso del suo discorso, ha posto l’accento anche sul
problema della collocazione politica del nuovo soggetto socialista, poiché
“se rappresenta un problema essere alleati con la Destra è altrettanto vero
che sia impensabile un’alleanza elettorale e politica con Di Pietro e con
quanti, anche nell’attuale Ulivo, hanno contribuito e esultato alla fine del
PSI durante gli anni di Tangentopoli”.
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LETTERE A ENRICO BOSELLI
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Eravamo, e siamo, convinti che questi due obbiettivi siano tra loro profondamente coerenti.
E, soprattutto, che condizione essenziale per il loro raggiungimento sia la presenza, in tutti i momenti decisivi del confronto politico ed elettorale, di una forza socialista indipendente.
Abbiamo, dunque, assistito con doloroso stupore alla tua precipitosa adesione alla proposta di lista unica, altrettanto precipitosamente ribattezzata come “casa dei riformisti”.
E’ una scelta che potrebbe essere legittimamente contestata e nel merito e nel metodo, magari in vista di una necessaria verifica congressuale.
Ma a noi preme di più misurarci con le ragioni profonde che l’hanno motivata. E cioè con la Tua convinzione che una forza politica autonoma all’interno del centro-sinistra quale lo Sdi ha proclamato di essere nel corso di questi anni (anche operando efficacemente in tal senso) non abbia più alcun futuro. E che, quindi, compito nostro sia quello di operare per una sua dignitosa eutanasia, a partire appunto, dall’adesione al listone prodiano.
Su questo punto, Te lo diciamo con lealtà ed amicizia, non potrai contare sulla nostra adesione. Ce la vieta il nostro passato e il nostro presente di militanti politici impegnati, assieme a tanti altri, a tramandare il socialista alle generazioni future.
Ce la vieta, soprattutto, la nostra convinzione che mai come in questo momento siano maturi i tempi per la crisi verticale del centro-destra e per i ritardi politici e programmatici dell’Ulivo – per l’affermazione della presenza e della strategia del riformismo socialista.
Continueremo, perciò a lavorare , qui ed oggi e qualsiasi cosa accada, per la costruzione di una lista socialista. Sappiamo di farlo rispettando le indicazioni unanimi della direzione. Contiamo di farllo, una volta fatti i conti con l’inconsistenza di illusorie scorciatoie, assieme a Te ed a tutto il nostro partito.
..... UN' ALTRA LETTERA A BOSELLI |
Gli avvenimenti seguiti alla ultima nostra direzione e le posizioni assunte dal nostro partito necessitano di una convocazione urgente della direzione.
Non nascondiamo la sorpresa nell’aver visto abbandonata la prospettiva della realizzazione dì un forum dei partiti, delle associazioni politiche, sociali, e sindacali rappresentative del pensiero socialista e laico nella prospettiva di un’unica lista dei socialisti alle prossime elezioni amministrative ed europee.Riteniamo non corretta sul piano politico l’adesione alla proposta Prodi della lista unica dell’Ulivo e del Partito Riformista senza un approfondito confronto nel partito, peraltro, in contrasto con le ripetute affermazioni tue e di ViIIetti di presentarsi alle elezioni europee con liste socialiste.
Così come è un errore annullare l’identità socialista in un generico riformismo.La crisi politica che investe il centrodestra ha bisogno da parte nostra di risposte chiare e di un forte richiamo all’autonomia socialista, che il sistema elettorale europeo consente, con l’obiettivo di essere un punto di riferimento dei tanti socialisti attratti dalla sirena berlusconiana e oggi delusi dalla pochezza dì quel progetto.
Oggi più che mai è necessaria una forza socialista in grado dl essere reale sinistra di governo, per progetto, credibilità storica e garanzia di un sicuro europeismo, nella convinzione dì essere valore aggiunto per il centrosinistra nella difficile operazione di spostare gli equilibri del Paese.In presenza di un dissenso politico che ha implicazioni strategiche, crediamo che il partito debba mettere all’ordine del giorno l’ipotesi di un congresso straordinario.
In attesa della convocazione della direzione, cordiali saluti
Biscardini - Borgoglio - Principe
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CONTINUANO LE INIZIATIVE NELLE REGIONI
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Formica:< La diaspora appartiene alla nomenclatura
Vibo Valentia- Il popolo socialista, a dieci anni esatti dalla diaspora, si è ritrovato attorno al progetto di Rino Formica, fondatore dell’associazione “Socialismo è Libertà”.
Il salone del Valentianum era strapieno, per partecipare a quella che come sottolineato da molti non è stato un ritrovo nostalgico di reduci. Ma un confronto serio che vede accomunati tutti quegli esponenti e simpatizzanti dell’area socialista che si sono riconosciuti nell’idea lanciata dall’ex Ministro Rino Formica.
Obbiettivo annunciato ricomporre l’area socialista attorno ai principi del riformismo.
Questo il concetto ribadito dai relatori e dallo stesso Formica che ha ribadito che la parola riformismo per molti è un sostantivo mentre per noi è solo un aggettivo che si pone accanto la parola socialista. Inoltre ricorda che la diaspora appartiene solamente alla nomenclatura socialista, perché la diaspora di base è stata ricomposta.
Aggiunge il leader < Ovunque vada per l’Italia incontro sempre tutti compagni che non solo condividono le nostre idee, la nostre considerazioni sulla situazione politica, ma anche il nostro progetto. Non mi è sembrato giusta che nell’anno(n.d.r il 2004) in cui ricorrono gli 80 anni dell’uccisione di Moro e i 60 di Bruno Buozzi e Eugenio Colorni, a concorrere all’elezioni europee non ci sia una lista socialista che gareggia con il suo simbolo.Presenti al tavolo della presidenza tutti i leader storici del socialismo calabrese, da Rosario Olivo a Sandro Principe, passando per gli ex presidenti ella regione Calabria Bruno Dominijanni e Mario Casalinuovo, da Pino Napoli a Sisinio Zito non tralasciando i leaders vibonesi Fausto Costa e Alfonso Del Vecchio attivi promotori della manifestazione.Non vanno dimenticati inoltre il segretario della Uil Calabria Roberto Castagna, On. Pino Napoli consigliere Regionale.
Tutti hanno sottolineato, come è stato d’altronde riportato su tutti i quotidiani regionali, la grave crisi politica che investe la regione dapprima ma soprattutto la nostra Italia, con un centrodestra che è fallimentare nella sua politica di governo ed un centrosinistra che non pone in contrasto alternative e progettualità credibili e concrete.
Che
non si è trattata di una operazione di nostalgici, come sottolinea “Il
Quotidiano della Calabria”, se
n’é avuta la prova con l’intervento di Nicola Carnovale,
reduce dal Forum ei giovani a Paestum.
Sempre dallo stesso quotidiano si può leggere un pezzo dell’intervento di Carnovale dei giovani della Costituente-Pse che evidenzia:< Noi giovani siamo pronti a raccogliere la vostra eredità, crediamo sia indispensabile unire la vostra esperienza al nostro entusiasmo è voglia di fare tanto e bene (l’abbiamo dimostrato mirabilmente nel nostro forum a Peastum), per il ricompattarsi dell’area socialista. La presenza di noi giovani in questo progetto, è una tangibile prova di credibilità dello stesso. Non siamo una semplice giovanile, rifiutiamo questo accostamento, vogliamo caricarci di responsabilità e far si che socialismo è libertà diventi il testimone della tradizione socialista organizzata.”
Conclude
pronunciando il motto della due giorni di lavoro salernitani: “Non
ci sono percorsi più brevi da cercare, c’è la strada in cui credi ed il
coraggio di andare” e citando
Roosvelt:
ANCONA
....SOCIALISMO è LIBERTA'
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JESI
— Il Circolo di Cultura Politica «Sandro Pertini», con un
dibattito sul tema «L'unità dei socialisti e l'esigenza di una prospettiva
laica e riformista», presenta oggi al Circolo Cittadino, alle 17.30,
l'associazione «Socialismo è libertà».
Avvocato Cesare Serrini, lei è il presidente del Circolo jesino, cosa si muove
nella galassia laica e socialista? «L'associazione “Socialismo è
libertà” è certamente un importante fatto nuovo, costituito dalla rilevante
e qualificata partecipazione di dirigenti e uomini della UiL in solidarietà di
intenti con tanti vecchi e giovani socialisti. Essa muove dalla convinzione che
una rinnovata presenza laica e socialista si conquista nell'incontro tra
riformismo politico e riformismo sindacale». E' in cantiere quindi un progetto
di ricomposizione dei socialisti? «Certamente sì e mi pare vi siano oggi i
presupposti perché assuma visibilità politica e culturale in tempi rapidi»
DA
BRINDISI .... CONTINUA IL LAVORO DEI SOCIALISTI
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12 settembre 2003 - BRINDISI
«Siamo impegnati per il superamento della frammentazione socialista in funzione della costruzione di un vero soggetto Politico riformista».
«Siamo
impegnati per il superamento della frammentazione socialista in funzione della
costruzione di un vero soggetto politico riformista».
Lo sostiene, per il coordinamento provinciale «Socialismo e Libertà», Enio
Caliolo.
Lettere
......... RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
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Lettera 1
Non esiste occasione migliore, per sperimentare la volontà e le capacità unitarie dei socialisti, delle elezioni europee della prossima primavera. Ma l'obbiettivo deve essere scelto subit
o.Le elezioni europee, dove vige il sistema di voto proporzionale, hanno reso attuale un ragionamento unitario nella diaspora socialista, ragionamento del resto da qualche tempo innescato dalla necessità sempre più pressante della presenza nel panorama politico italiano di una forza autenticamente riformista, democratica nella sua essenza, solidarista nelle sue radici, paladina dei diritti civili, moderata in ogni sua espressione, laica e socialista. Risultando difficile, come dimostra l'esperienza degli ultimi anni, la ridutio ad unum attraverso accordi verticisti, un gruppo di compagni divenuto sempre più numeroso e guidato da alcuni prestigiosi dirigenti del vecchio Psi si sono adoperati per sollecitare nel popolo socialista, presente sul territorio e in gran parte disperso in molteplici esperienze oltre che nei vertici delle sigle socialiste organizzate, un dibattito progettuale e la voglia di ritrovarsi, di ricostruirsi, di rinnovarsi, di stare nuovamente insieme, di contribuire ancora una volta alla crescita democratica, sociale e culturale del Paese.
Deve prevalere lo spirito unitario tra i socialisti, per superare la diaspora Nasce così, per questo, l'Associazione Socialismo è Libertà e viene affidata non a caso alla guida del più generoso e disinteressato dei suoi promotori, Rino Formica. L'Associazione, ormai cresciuta nella coscienza di tantissimi socialisti variamente dislocati, pur respingendo l'idea di creare nuovi partiti o di organizzare nuove schegge socialiste, ha lavorato e continua ad impegnarsi perché prevalga uno spirito unitario tale da superare il triste fenomeno della diaspora. E quale occasione migliore per sperimentare la volontà e le capacità unitarie della tornata elettorale della primavera prossima, quando si concorrerà con un sistema di voto che in ogni caso aiuterebbe l'operazione di ricomposizione? E' vero che negli ultimi mesi è lievitata enormemente la spinta per la formazione di listoni unitari nel centro-sinistra come nel centro-destra. Nel centro-sinistra si è arrivati addirittura al punto di prefigurare la creazione di un partito unico. E' vero anche che nei riguardi di questa operazione lo Sdi si è dichiarato disponibile. Ma è altrettanto vero che, al di là di riflessioni di singoli seppur prestigiosi dirigenti, quel partito non ha ancora espresso una decisione corale e suffragata dal consenso di alcun organismo dirigente. E quindi conoscendo l'impegno profuso in questi anni, il grande coraggio e la grande generosità di Enrico Boselli e del gruppo dirigente del suo partito nel far rivivere una forza socialista organizzata nella giusta collocazione politica e con la giusta caratteristica di autonomia, credo che non sia troppo chiedere loro di mettere ancora una volta queste indiscusse qualità al servizio del sentimento e delle aspirazioni del popolo socialista che oggi vede molto più che negli ultimi anni la possibilità di una ricomposizione e di un rilancio di una consistente forza organizzata autenticamente riformista.
Bisogna concorrere a far rinascere un forte soggetto socialista Non è ovviamente un appello. Non avrei l'autorevolezza per poterlo fare. E' una riflessione che consegno a coloro che più di altri possono oggi concorrere a determinare la rinascita e lo sviluppo di un forte soggetto socialista legato ai vecchi valori e proiettato verso una nuova progettualità. Ogni socialista oggi si augura infatti che i Socialisti Democratici Italiani, nel momento della decisione ufficiale, scelgano la strada dell'unità e dell'autonomia socialista. Se così non fosse si assumerebbero, più di altri, di fronte alla storia la responsabilità del fallimento del disegno unitario essendone essi parte consistente e indispensabile. Del resto se non ora, forse tale disegno rimarrà sepolto per i prossimi venti anni: si dovrà aspettare una nuova generazione e un nuovo vento politico e culturale favorevole. Da questa convinzione, ora o chi sa quando, discende la necessità ravvisata da Socialismo è Libertà, da personalità politiche impegnate in altri spezzoni del socialismo organizzato, dal sindacalismo riformista, di contrapporre al disegno di un futuro senza radici e senza ideali una lista, un raggruppamento, un soggetto laico e socialista adeguato alle nuove esigenze imposte dalla globalizzazione. Rispetto al ragionamento unitario di cui trattiamo non meno della scelta dello Sdi è importante la decisione che prenderà il partito di De Michelis e Bobo Craxi, il Nuovo Psi, che dal punto di vista formale sembra accogliere senza equivoci la proposta ma dal punto di vista sostanziale non dà segni di distacco da una compagnia politica peraltro oggi quanto mai imbarazzante: e non certo (o non solo) nelle sue espressioni di rivalutazione del regime mussoliniano. Del resto è la contraddizione che ha sempre caratterizzato la vita di quel partito e che proprio sul terreno della difesa della dignità e dell'autonomia socialista registrò già nel 2001 una dolorosa divisione tra De Michelis da una parte e Martelli, Bobo Craxi e Spano dall'altra. Oggi certamente ci sono elementi nuovi su cui riflettere: le ripetute prese di posizione di Bobo Craxi, che segnano comunque una presa di distanza dal Polo, le stesse anche se non chiare disponibilità alla ricomposizione e all'autonomia dei socialisti manifestate più volte da De Michelis e, soprattutto, la riflessione chiara, ragionata, concreta, espressa in questo stesso giornale da uno dei dirigenti più prestigiosi e fattivi di quel partito, Saverio Zavettieri.
I tempi non consentono più ampie discussioni o riflessioni Certo se la posizione di Zavettieri fosse quella di tutto il Nuovo PSI o quanto meno della sua maggioranza, non staremmo qui a interrogarci sulla decisione finale di quella struttura. Sappiamo che così non é. O almeno non lo è ancora. Ci auguriamo vivamente che prevalga una scelta unitaria ovviamente nella indispensabile chiarezza di percorso. Non dovrebbe essere difficile data la statura dei dirigenti di quel partito. Per tutti il tempo è tiranno. Purtroppo non abbiamo dinanzi spazi ampi di riflessione. E' questione di qualche mese, o addirittura di alcune settimane. L'augurio è che ognuno si rimbocchi le maniche e si possa al più presto iniziare un nuovo percorso segnato dal contributo culturale e politico di un rinnovato pensiero laico e socialista.
( On. Lillo Delfino )
INIZIATIVE
SOCIALISTE ......... IN ITALIA
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L SOCIALISMO ITALIANO IN MOSTRA A MILANO.
''Socialismo italiano.
Cento anni di storia. Il Psi 1892-1992'', E' la mostra voluta dalla Fondazione
Anna Kuliscioff, realizzata da Carlo Tognoli, Ugo Finetti,
Giorgio Gangi e Walter Galbusera, curata dallo storico Maurizio
Punzoche sarà visibile, da oggi fino al 12 ottobre a all’Arengario
(Piazza Duomo) a Milano. Attraverso le tessere e il materiale di propaganda la
mostra ripercorre l'intera storia del Psi dai primi anni fino alla scissione di
Livorno. Dagli anni della lotta al fascismo a quelli del dopoguerra con la salda
alleanza con il Pci per passare poi alla scelta di Pietro Nenni di dar vita al
Centrosinistra, fino ad arrivare agli anni di Bettino Craxi.
Una sezione importante di ricordi e cimeli e' dedicata a Sandro Pertini: dagli
anni della giovinezza e della Resistenza fino alla sua elezione a Presidente
della Repubblica
PROSSIME
INIZIATIVE di " SOCIALISMO è
LIBERTA' "
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SEMINARI: C-O Hotel ES Via Filippo Turati, 171 - Roma
g.07-10
ore 15.30 " PUBBLICO
E PRIVATO "
Relatore:
E.Manca
g.08-10 ore 10.00
" SOLIDARIETA' SOCIALE
E COESIONE SOCIALE "
Relatore: L.Angeletti
g.08-10 ore 15.30
" EGUAGLIANZE E
DISUGUAGLIANZE "
Relatore: C.Martelli
g.28-10 ore 15.30
DIRETTIVO NAZIONALE
c-o ENFAP
Largo Ascianghi - Roma
g.29-10 ore 10.00
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
c-o CENTRO CONGRESSI FRENTANI
Via dei Frentani - Roma
ALESSANDRIA 26 SETTEMBRE ORE 18.00
Il
giorno 26 settembre ore 18, presso l’amministrazione provinciale di
Alessandria , organizzato dall’associazione provinciale della stampa verrà
presentato il settimanale “ La Gazzetta Politica”.
Presedierà l’assemblea il Presidente dell’associazione provinciale della
stampa Marco Caramagna
Sarà presente il
presidente dell’amministrazione provinciale Fabrizio Palenzona
Relatore sarà il direttore politico Claudio Signorile
Venerdì 26 settembre 2003 ore 20.00 presso la S.O.M.S. di Mandrogne (Alessandria),
strada Comunale, verrà presentata l’Associazione “ SOCIALISMO E’ LIBERTA’ “
Saranno presenti :
Claudio SIGNORILE
Silvano VERONESE
Felice BORGOGLIO
Pierangelo TAVERNA
Moderatore :
Luigi CORNELIO - Coordinatore Provinciale dell’Associazione
Alle ore 22.00 è prevista una cena con i relatori chi volesse parteciparvi è pregato di prenotare telefonando ai seguenti numeri :0131 43743 - 338 7629361 entro il giorno di giovedì 25 settembre 2003
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