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Sansone
e
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L'autonomia
del pensiero Socialista
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Brevi News ....... : INIZIATIVE PROVINCIALI CATANIA |
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CATANIA. Si è slto Giovedì 27 maggio alle ore 18.30 in Viale Vittorio Veneto 122, presso la sede provinciale della Costituente PSE di Catania, un incontro sul tema: “Europa domani: la costituzione degli Stati Uniti d’Europa”. Organizzato dalla Costituente PSE di Catania e dalla associazione “Casa della Cultura Politeia”.
L'incontro che ha avuto grande risalto è stato l’occasione per un confronto sulle prospettive dell’Unione Europea tra le forze e le associazioni del centrosinistra che si riconoscono nel Pse. Dopo le relazioni di Dario Specchiale, Antonio Leanza, Prof. Antonio Palumbo e Saro Pettinato, sono intervenuti per un confronto sul tema Salvo Spagano (Sinistra Giovanile), Carmen Mirabella (Associazione Catania Domani), Ubaldo Giurato (Coordinatore Socialismo è Libertà), Angelo Mattone (Segretario provinciale UIL) Davide Zammataro, responsabile giovanile Liberalsocialisti) Saro Sorace (Componente direttivo provinciale SDI), Luca Ardizzone (responsabile Giovani della Margherita) e Massimo Pianges (coordinatore cittadino MGS).
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Tratto dalla Gazzetta
del Mezzogiorno
Sandro
Principe, primo cittadino di Rende, è grave. Arrestato l'uomo
che ha sparato
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News ....... : INIZIATIVE NAZIONALE SOCIALISMO è LIBERTA' |
Luglio
grande
Assemblea-Congresso
di SèL
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Sarà
convocata a Luglio ( dopo le tornate elettorali di giugno ) ,
Assemblea-Congresso di tutti i soci dell' Associazione per
definire una comune linea culturale e politica , un adeguato
assetto organizzativo, una individuazione dei mezzi di
comunicazione, un democratico assetto dirigente del movimento.
Un gruppo di
lavoro predisporrà una proposta da sottoporre entro un tempo
ragionevole agli organi dell'Associazione.
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE UN FRATERNO SOSTEGNO DA PARTE DI TUTTI |
Dalla
Redazione un Augurio
e un Sostegno ai giovani della Costituente Pse
candidati alle
Prossime Elezioni
Amministrative
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Inviaci
le tue lettere per la pubblicazione a :
domanisocialista@libero.it
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Sgomento
in Calabria |
Proprio nei giorni più caldi della campagna elettorale, la Calabria socialista viene colpita al cuore della notizia dell’attentato al Sindaco di Rende Sandro Principe.Non conosco bene Sandro Principe ma ho avuto più occasioni di incontrarlo durante le fatiche - romane e calabresi - svolte nel corso della lavori preparatori alla nascita di Socialismo è Libertà.
In tanti, in questi giorni, hanno avuto occasione di manifestare la loro
vicinanza al Sindaco, al compagno, all’amico Principe. In particolare già a
Tropea il candidato al Consiglio provinciale di Vibo Valentia e Socio
fondatore di S&L – Alfonso Del Vecchio – durante il so comizio
elettorale (cfr. foto) e lo stesso Rino Formica alla presentazione della lista
di S&L nella provincia di Vibo Valentia hanno manifestato quei sentimenti
che tutti proviamo per il compagno ferito da una mano impazzita.
Il ricordo più forte che ho di Principe è quello di una scontro durante un coordinamento regionale (ripetutosi una riunione a Serra San Bruno) della nostra associazione, in cui presentai un progetto di iniziativa in Calabria per una imponente manifestazione di tre giorni che poi, invece, si svolse in Campania.Oggi posso dire che le rimostranze di Principe che considerava ingestibile una simile iniziativa erano esatte. Allora, invece, svolsi una forte discussione con lui che mi costò un sonoro rimprovero (Principe perse la pazienza e mi disse in tutta franchezza “sei un presuntuoso!”).Non ho mai portato rancore, però sarebbe ingiusto dire che provavo una simpatia per quel Sindaco che, tuttavia, stimavo e stimo. Ciò che me lo rendeva antipatico sono le qualità che oggi riscontro in lui con maggiore chiarezza: Principe è una persona sempre presente, sempre impegnata in prima linea.E’ inutile negare che tutti temiamo per la possibile scomparsa di Principe, gli ultimi bollettini medici non hanno riscontrato miglioramenti e mi torna in mente quanto scritto dalla Tamaro in “Va dove ti porta il cuore”: I morti pesano non tanto per la l’assenza, quanto per ciò che – tra loro e noi – non è stato detto”.Oggi vorrei poter dire a Sandro Principe, magari anche che non nutro per lui una grande simpatia ma dirgli che lo aspettiamo
Lo aspetto per una nuova riunione in cui litigare, lo aspetto per imparare da
lui, per essere presente e impegnato come lui, per dirgli che aveva ragione e
per dargli nuovamente torto in futuro.Lo aspetto come lo aspettano i suoi
cittadini fuori dall’ospedale, che sono tanti, tanti come quei socialisti a
cui da la possibilità di credere ancora in un socialismo vincente come quello
da lui rappresentato.
Caro Sandro, ti aspetto, ti aspettiamo.
Sandro D'Agostino
- Resp.Organizzativo Costituente Pse - Direzione Nazionale SèL
Aderisco con entusiamo al decalogo dell'Associazione
Caro Direttore,
Nel 1919 Hitler fondò un partito che denominò nazionalsocialista, Milosevic nel 1990 ribattezzò il suo partito in Partito Socialista… il primo ha scritto pagine di storia con il sangue di milioni di innocenti passati attraverso le canne di forni crematori, il secondo è stato incriminato per genocidi.Se sfogliamo le pagine della storia, forse, questi due esempi hanno di certo “buona” e vasta compagnia. Limito la mia riflessione sui due citati soffermandomi a costatare che sia l’uno che l’altro hanno usato come termine, per definire il partito da loro rappresentato, la parola Socialista.Se non fosse che ambedue i casi evocano orrori e tragedie ci sarebbe davvero da ridere.Chiaramente sono due esempi che rappresentano l’estremismo, l’aberrazione ma questa mia scelta, questo mio argomentare ponendo l’evidenziatore su di un termine quale Socialista, vuol dimostrare come spesso si usino sostantivi che, poi, non corrispondono né nelle idee e né nelle azioni di chi se n’appropria. Hitler e Milosevic, come ben sappiamo, erano solo dittatori che non avevano di certo nulla a che fare con il Socialismo. Il socialismo, quello vero, (com’è mia consuetudine sintetizzare) è quando un uomo, una donna o un giovane spendono tutto se stessi per garantire nei fatti una vita degna di essere vissuta. Il Socialismo, quello vero, ha scritto pagine di storia dalle mani dei Turati, dei Nenni, dei Prampolini, dei Costa per fare qualche esempio italiano, da coloro che rappresentarono nei fatti grandi valori e grandi ideali, quelli basati sul rispetto, sui diritti universali, sulla giustizia, sull’equità sociale. Il vero Socialismo ha lottato con la passione e la ragione, spesso pagando con la vita. Ha lottato per il diritto alla pensione, per la garanzia e la tutela della salute di tutti i cittadini, per il riconoscimento delle ferie, per l’alfabetizzazione, contro i soprusi tutti, ha lottato per l’operaio che nella sua tuta sporca di grasso, ma orgogliosa, teneva ben stretta la tessera del Partito Socialista Italiano costituitosi, appunto, dall’incontro del movimento operaio con intellettuali che credevano e voleva veramente la realizzazione di una società più giusta e più umana.Osservando gli eventi che caratterizzano il nostro presente ci accorgiamo di come le convinzioni e gli sforzi dei padri del vero socialismo siano stati in gran parte sbeffeggiati. Quella società “più giusta e più umana”, nonostante i progressi tecnologici e le comodità,( anche se solo per una parte di mondo), usa ancora le guerre e le torture, spreca enormi risorse finanziare in armamenti quando c’è chi muore di fame e non solo. Le guerre d’oggi stanno arricchiendo l’alta finanza, i petrolieri, l’imprenditori d’armi, c’è chi dice che chi in guerra sta morendo… sta morendo per niente, non è esatto : sta morendo per arricchire un pugno di “ometti organizzati”. C’è, però, ancora chi si definisce democratico, socialista, riformista, liberale, civile, verde, azzurro, giallo…, ci si para dietro definizioni e loghi che i fatti rendono fine a se stessi mentre il mondo intero sta “ “..andando a farsi benedire…”.Pochi anni fa i governi socialisti e di sinistra erano in Europa la maggioranza, sono caduti come in un effetto domino, ed un motivo ci sarà stato se le destre hanno preso il loro posto, e se, poi, oggi ci ritroviamo in mezzo alle torture ed agli orrori.I padri del vero socialismo oggi, se ci fossero, inorridirebbero. Che cosa dire, poi, per quel che riguarda soprattutto il nostro Paese? Il “socialismo” l’hanno sbriciolato, frantumato, lo hanno ridotto e tramutato in una coperta che è tirata da tutte le parti dalle cui postazioni ognuno ne rivendica la legittima proprietà, rappresentanza, qualcuno addirittura scavalca gli altri, gli denigra definendoli e sminuendoli ad espressioni di movimenti locali e si erge ad unico e vero erede distinguendosi per la sua formazione organizzata, ignorando le percentuali da 0,.. o da 1,… che rappresentano (…ed un motivo ci sarà…) , facendosi sentire solo e reclamizzandosi soprattutto in prossimità d’elezioni a scranni e poltrone; come se il socialismo fosse una marca di dentifricio o di qualche altro prodotto da piazzare alla bisogna del momento.Si dice che la pubblicità si basi su di un semplice concetto : chi più grida più vende ,come nei mercati, ma si dice, anche, che chi grida ha sempre torto.Grandi valori e grandi ideali ridotti ad una “copertina” tirata da tutte le parti , monopolizzata da alcuni , rivendicata da altri quando per essere socialista basterebbero…, nel rispetto di chi donò la vita e di “quell’operaio” che gelosamente e orgogliosamente teneva stretta nella tasca della sua tuta la tessera del Partito socialista, basterebbero i fatti, quei grandi fatti scritti nelle più belle pagine della storia del Socialismo del nostro Paese e di tutta l’Europa. E’ vero, sia a livello territoriale sia Nazionale, sia Europeo e mondiale ci sono vari movimenti che si rifanno agli ideali e valori socialisti, del vero socialismo, che sono: la pace, la giustizia, la difesa e il riconoscimento dei diritti umani, le percentuali ,unite, sono enormi ed è, forse, proprio in questi movimenti, piccoli, medi, grandi o enormi che siano… che c’è la speranza per la salvezza dell’umanità, la speranza del mondo, per garantire un futuro migliore e per ritrovare quella responsabilità e umanità che i fatti ci dicono smarrita.. mentre, a tutti i livelli dalle stanze di regia, le barbarie incalzano.
Anna Prato - Socio Fondatore Socialismo è Liberta - Lecce