"ULTIME
NEWS"
15 Maggio 2004
- da Stampare e distribuire -
FORMICA : " Il Partito
socialista europeo, che è qualcosa di profondamente diverso dall'ulivismo
e di radicalmente opposto al centro-destra."
Formica
non demorde
e
i Giovani sono con lui
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Siamo una forza di Sinistra che crede nella rinascita di una
forza Socialista a vocazione maggioritaria >>
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IL DECALOGO DELL'ASSOCIAZIONE :
1) Siamo all'opposizione del
centro-destra e del Governo Berlusconi
2) Siamo una forza di sinistra che
crede nella rinascita di una forza socialista a vocazione maggioritaria
3) Abbiamo sempre considerato la
proposta ulivista anormale ed estranea alla tradizione e all'attulità della
politica Europea
4) Il Triciclo è una variante minore
dell'Ulivismo: è una sottile furbizia. E' un momento della ricorrente
ambizione del giobertismo italiano, come dice Massimo Salvadori.
5) L'attuale sistema politico
italiano non è fondato sul bipolarismo ma sul bileaderismo ( Berluscono
-Prodi ).
6) Il nostro compito è di accelerare
la crisi dei partiti personali.
7) Il partito personale arreca più
danni alla sinistra che al centro-destra.
8) La sconfitta di Berlusconi e
l'evaporazione del Prodismo sono le pre-condizioni per la rinascita di una
sinistra co i colori socialisti, che sappia stabilire il nuovo confine tra
sinistra di governo e sinistra antagonista.
9) La lista di unità socialista che
avrebbe potuto sostenere interamente le nostre ragioni non c'è.
10) La fuga dinanzi al voto non è
nella nostra tradizione . I compagni dovrebbero orientarsi verso quei
candidati che sapranno esprimere bene la volontà di lavorare per la nascita
del partito socialista europeo, che è qualcosa di profondamente diverso
dall'ulivismo e di radicalmente opposto al centro-destra.
Rino
Formica - Presidente Nazionale Socialismo è Libertà
Brevi
News ....... : INIZIATIVE DALLE REGIONI
- ABRUZZO |
FORMICA
A VASTO (ABRUZZO)
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Si è svolta
presso la sala dell' Bristol Hotel di Vasto Marina, il giorno 8
Maggio, la presentazione dell'Associaizone Socialismo è Libertà a
cura del Presidente On. Rino Formica.( nella foto).
All'incontro organizzato da Marurizio Fabrizio Responsabile
Regionale Costituente Pse e Dirigente Regionale SèL ha partecipato anche Daniele Delbene e numerose
personalità politiche locali.
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Brevi
News ....... : INIZIATIVE DALLE PROVINCE
RIMINI |
Si è svolta
presso la sala del consiglio Provinciale di Rimini il
giorno 7 Maggio la presentazione dell'Associazione Socialismo è Libertà
a cura del Presidente On. Rino Formica. All'incontro
ha
partecipato anche Daniele Delbene Presidente Costituente
Pse e membro del Coord. di Socialismo è Libertà.
Brevi
News ....... : INIZIATIVE DALLE REGIONI
... LIGURIA |
Dopo
la riuscita presentazione a
La
Spezia SèL anche a SARZANA
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Si svolgerà
Mercoledi 19 Maggio ore 21.00 a Sarzana, Presso la sala del Circolo
" Il Torrione " ( P.zza Matteotti 41 ), la presentazione e la
costituzione del comitato territoriale " Sarzana e Val di Magra ".
All'incontro saranno
presenti tra gli altri : Daniele Delbene del
Coordinamento Nazionale, Stefano Tomà Coordinatore
Provinciale, Franco Zampini Vice-Coordinatore, Cristian
Ferrari Coordinatore Territoriale Sarzana, Daniele
Giangerè Responsabile Giovani Costituente Pse e Giovanni
Pardi del gruppo Provinciale per l'elaborazione Politica di
Socialismo è Libertà.
Brevi
News ....... : INIZIATIVE PROVINCIALI
CATANIA |
SèL e Costituente Pse apertura nuova sede a
Misterbianco (Ct)
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Inaugurata la sede dell'associazione
Socialismo è Libertà - Costituente PSE a Misterbianco (Catania), nella
centrale Piazza Quattro Canti. La presenza di numerosi socialisti ha dato
nuovo entusiasmo per il risveglio di una area e di una cultura laico
socialista e riformista, che a Misterbianco ha antica tradizione. Presidente
del circolo di Socialismo è Libertà è stato nominato Di Guardo
Giuseppe, Vice Presidente Covo Orazio e segretario
amministrativo Di Giacomo Carmelo. All'incontro, a cui ha
partecipato il sindaco di Bronte On. Salvatore Leanza, è
stata ricordata la figura del compagno Corrado
Montoneri,
recentemente scomparso.
Antonio Leanza -
Coordinatore Costituente Pse Catania
News
....... : INCONTRI |
La Costituente Pse riunione organizzativa a Viareggio
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Si
svolgerà sabato 15 Maggio a Viareggio una riunione organizzativa
di una delegazione dei responsabili territoriali della Costituente
Pse delle Regioni Toscana e Liguria. Per informazioni contattare
il Resp. Nazionale Organizzazione Sandro D'Agostino Cell.
3471736407..
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News
....... : INIZIATIVE NAZIONALE
SOCIALISMO è LIBERTA' |
A
Luglio grande
Assemblea-Congresso
di SèL
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Sarà
convocata a Luglio ( dopo le tornate elettorali di giugno ) ,
Assemblea-Congresso di tutti i soci dell' Associazione per
definire una comune linea culturale e politica , un adeguato
assetto organizzativo, una individuazione dei mezzi di
comunicazione, un democratico assetto dirigente del movimento.
Un
gruppo di lavoro predisporrà una proposta da sottoporre entro
un tempo ragionevole agli organi dell'Associazione.
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EUROPA
E CULTURA |
TRATTO DA UNA PUBBLICAZIONE DI LEO SOLARI DEL
FEBBRAIO SCORSO
SFIDA EUROPEA PER UN NUOVO ORDINE
MONDIALE
di Leo Solari
NOTA . Leo Solari è
l'unico superstite di quei protagonisti che già negli anni 1947
si batterono con grande impegno, entusiamo e convinzione vicino a
Mario Zagari, Paul Henri Spaak, Henri Gironella, Ramond Rifflet e
tanti altri per costruzione di un'Europa Federale e del ruolo che
essa doveva in avvenire svolgere a livello mondiale.
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I. Fa parte del rituale nei discorsi sullo stato della costruzione europea
la deprecazione dell'"Europa delle due velocità", vista come una
quasi iattura.
Confesso di non riuscire a condividere il sentimento di desolazione con cui
si considera questa eventualità. Credo che l'approccio rappresentato da una
coesistenza di due differenti gradi di integrazione deve considerarsi una
opportuna peculiarità della costruzione europea che permette di arrivare là
dove l'attardarsi con la "retroguardia" non lo consentirebbe. Si
tratta di un approccio che in avvenire potrebbe presentare un interesse, a
mio avviso, anche per un eventuale ricorso ad esso nel processo di
costruzione di una confederazione mondiale: la realizzazione
dell'unificazione monetaria ha offerto una prova vistosa che il fatto che
una parte della carovana europea realizzi una forte accelerazione della sua
marcia non reca necessariamente pregiudizio alla sostanziale tenuta della
costruzione europea.
Se l'Europa ha conosciuto in questi ultimi due anni i traumi della
spaccatura per la questione dell'Irak e, poi, della mancata approvazione del
progetto di trattato costituzionale non è stato certo a causa del fatto che
si è arrivati all'Euro lasciando in anticamera una parte dei Paesi membri.
Si potrebbe altresì osservare che per un lungo periodo la costruzione
europea ha visto procedere i paesi dell'Europa occidentale su due distinti
convogli: quello trainato dalla locomotiva del mercato comune e poi
dell'Unione e quello dell'EFTA (associazione europea di libero scambio). Ed
è stato opportuno che ciò avvenisse. Un po' per volta vagoni del secondo
convoglio si sono aggiunti al primo.
Penso che in un eventuale nuovo documento dovremmo sostenere - ove ciò non
sia già stato fatto da "Sinistra Europea" - che, se persistettero
i blocchi che hanno impedito l'accordo sul progetto di trattato
costituzionale, i paesi che intendono andare avanti devono poterlo fare
senza attendere gli altri e firmare pertanto il trattato.
II. E' il caso di intervenire - sempre ove ciò non sia stato già fatto da
"Sinistra Europea" - sulla questione, tuttora sul tappeto,
dell'introduzione nella costituzione europea di un riferimento all'eredità
religiosa. Occorrerebbe farlo con una netta posizione laica sottolineando
che una costituzione non deve dettare fedi religiose o spirituali e
ricordando altresì che nel paese occidentale più devoto al credo religioso
- gli Stati Uniti d'America - ci si è astenuti dal fare riferimento nella
costituzione ad una tradizione religiosa: e ciò in un tempo in cui questa
tradizione aveva infinitamente più peso di oggi.
III. 1. La buona volontà di quanti nei governi e nei parlamenti dei paesi
membri credono nella necessità di una forte unità europea difficilmente
basterà nelle future tappe della costruzione europea a determinare quello
straordinario balzo in avanti che sarebbe la realizzazione di uno stato
federale europeo.
Indispensabile è una convinta spinta in questo senso delle opinioni
pubbliche dei paesi membri: spinta che può venire solo dalla maturazione,
nei popoli dei paesi membri, della coscienza di essere parte di una nazione
europea.
2. Una nazione è tale o diventa tale se vi sono stretti legami in cui essa
riconosca la propria identità e diversità: una diversità: percepita -
preciso - e non necessariamente esistente di fatto.
Ora, alla formazione di una coscienza europea:
- manca il principale legame: quello rappresentato da una lingua comune,
- manca il sostegno della storia: la memoria. cioè, di una passata unità,
il passato è storia di reciproche aggressioni, di reciproci massacri, di
drammatici conflitti religiosi e ideologici,
- in misura limitata può giovare il fatto di essere parte di una distinta
realtà economica: quella dell'Unione europea; la relativa idoneità di
questo aspetto a generare e nutrire una coscienza europea risulta
decrescente in una situazione di incalzante globalizzazione che vede una
progressiva realizzazione a livello universale di quei processi
(l'eliminazione delle frontiere economiche) che hanno rappresentato le prime
fasi della costruzione europea.
3. Dovendosi escludere per l'Europa quel fattore di aggregazione che
potrebbe essere rappresentato da un disegno imperiale, un catalizzatore
della maturazione di un senso di appartenenza a un'Europa-nazione può
essere cercato nella convinzione che l'Europa è chiamata ad essere
protagonista - al servizio di una causa universalista, ma anche per propri
vitali interessi - dell'azione per l'edificazione di un nuovo ordine
mondiale.
L'Europa potrà cominciare a divenire nazione se si sentirà votata ad una
missione che solo essa può assolvere, essendo essa il soggetto politico che
ha maggiori possibilità di trovare nel mondo i consensi necessari per il
successo di quella missione. E ciò grazie appunto a quel "potere
morbido" - oggetto di irrisione da parte dei Rumsfeld e degli altri
falchi di oltre Oceano - che l'Europa possiede e che potrebbe ottenere
risultati che il "potere duro" della potenza militare e delle
minacce non appare in grado di conseguire.
4. Gli sviluppi internazionali di questi ultimi due anni sono venuti
generando forti ragioni perché l'Europa diventi ideatrice, promotrice e
guida di un grande progetto per un nuovo ordine mondiale.
Di fronte al quadro inquietante dei guasti causati dall'avventurismo
imperialista del clan di neo- conservatori che ha il timone della politica
americana,
di fronte ad una linea politica che in luogo di risolvere il più cruciale
problema del presente rappresenta essa stessa il vero, grande problema di
oggi,
di fronte a una strategia americana che esige collaborazione per far fronte
ad un incendio che essa stessa contribuisce ad attizzare
spetta all'Europa affermare una propria linea politica nel campo
internazionale ed intraprendere con risolutezza un'azione per realizzare
primi decisivi traguardi nella progressiva costruzione di un nuovo ordine
mondiale .
5. Ciò esige in primo luogo che, invertendo un corso sciagurato segnato
dalla decisione americana di umiliare l'ONU, si operi decisamente per una
profonda riforma di quella istituzione e si apra altresì un cantiere per la
realizzazione, nell'ambito dell'ONU, di un'associazione di paesi disposti a
precedere gli altri in forme più avanzate di conferimento di quote di
sovranità all'organizzazione sovrannazionale.
Si tratta di un ruolo - quello che l'Europa deve sentirsi chiamata ad
assolvere - che, legato ad una causa universalista, risponde anche ad un
primario interesse dei popoli europei: l'interesse a moderare un corso delle
cose - quello determinato dall'imperialismo dettato dal clan neo-con - i cui
costi economici, ma anche umani sono destinati a gravare sull'Europa, così
come sul resto del mondo.
6. Quindi:
- sì a una profonda riforma e al rafforzamento dei poteri dell'ONU,
- sì ad una giustizia penale internazionale cui si assoggettino anche USA e
Israele,
- sì ad adeguate pressioni su USA per la risoluzione della questione che
maggiormente fornisce alimento ideologico al terrorismo: la questione
palestinese.
- e no alle "crociate" che odorano di interessi elettorali e di
petrolio,
- no alle violazioni del diritto internazionale e alle guerre preventive
- no alla "democrazia da esportare" e imporre con le armi
- no, certo, all' "impero del male", ma no anche alle
prevaricazioni di un sedicente "impero del bene".
E no agli arbitri di un autoeletto sceriffo globale.
7. Per l'Europa si tratta di essere fedele ai principii cui si è ispirata
la concezione federalista: quella concezione che ha rappresentato il
nutrimento dell'idea europea. Non si concepì allora la costruzione europea
come fine a se stessa, ma come tappa e principale leva per arrivare ad una
confederazione mondiale dei Paesi democratici. Tale, in particolare, fu
sessant'anni fa la ferma convinzione del gruppo cui appartenevo.
Penso che "sinistra europea" esprimerebbe nel modo migliore lo
spirito originario del movimento del quale vuole essere la prosecuzione e
confermerebbe altresì la ragione della propria esistenza se assumesse oggi
come propria istanza fondamentale l'impegno dell'Europa a rendersi artefice
e risoluta sostenitrice di un preciso disegno per la progressiva creazione
di una confederazione mondiale.
Questo impegno dovrebbe trovare una consacrazione già nel testo della
costituzione europea con l'inserimento di una norma concepita nello spirito
dell'articolo 11 della nostra costituzione
Leo Solari
BOTTA
.... & .... RISPOSTA -
UMORISMO O VERITA' ? |
OGGI LA POLITICA
SI FA' SUI
MANIFESTI .... E BASTA .......
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(Prodi)
ELETTORE, NON ARRIVI ALLA FINE
DEL MESE ?
(Belusconi) CI
PENSO IO, MENO
TASSE PER TUTTI !
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