Dal Riformista del 9 Settembre
2004
Caro Direttore, Il Presidente del Consiglio, i leaders dell’opposizione e la grande stampa, sono concordi nel chiedere l’unità nazionale contro il terrorismo internazionale. E’ un annuncio senza indicare una soluzione. Al papa può essere concesso di fare appello ai sentimenti nobili e profondi, alle forze politiche invece spetta il compito di offrire una soluzione che superi le ragioni del conflitto in atto. Le proposte devono poggiare su analisi oggettive e corrette.
E’ giusto dire siamo alla 4° guerra mondiale? Questa affermazione è esatta e definitiva o è apparente e provvisoria Sino ad oggi era l’opinione dei nuovo conservatori Bush, da ieri è il convincimento del Card. Martino, il più alto esponente della Curia vaticana per i problemi della pace In Italia questo referto è stato della C.d.L. mentre l’opposizione aveva sposato la tesi opposta. L’unità nazionale è il punto di convergenza su quale terren o?E se questa convergenza c’è, come è possibile non ricavare la spinta per un governo di unità nazionale? La mia impressione è che sia stata evocata una formula magica per attraversare l’incidente nella speranza che qualcuno nel mondo risolva il problema o che non risolvendolo il mondo ci si abitui a convivere con il terrorismo. In ogni caso stiamo vivendo un altro brutto momento della crisi della dirigenza politica del paese. Rino Formica Presidente Nazionale Socialismo è Libertà
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