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BREXIT. Eccola la
situazione che si presenta oggi, dopo che il popolo
britannico ha votato liberamente la Brexit, tra le facce
"storte" di molti, noti analisti e intellettuali. Ex
ministro in vari governi, riformista storico da sempre, e
non improvvisato, come quelli "fulminati" dalla caduta del
Muro di Berlino, Rino Formica spiega in sintesi questa
situazione: "Siamo di fronte alla crisi storica più grave
che si sia mai vissuta: quella di una classe dirigente
inesistente, di una accolita di incapaci". E nel suo
impietoso quadro, Formica aggiunge: "Altro che caduta
delle ideologie, qui si assiste all'abrogazione del
pensiero. Forse hanno deciso che bisogna non pensare più".
Scusi Formica, andiamo un
attimo con ordine. La Brexit è stata votata probabilmente
perché ormai la distanza dei popoli dall'Europa, con i
partiti del tutto inesistenti, si è fatta sempre più
drammatica, più netta.->>
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Ci potrebbe essere una riprova
domenica (oggi, ndr) con un'altra "tranvata"
all'Europa, così come è fatta e concepita, nelle elezioni
spagnole? Ormai le persone votano contro le
proprie classi dirigenti, ma anche contro le istituzioni
europee. Perché non esiste più una classe dirigente credibile
e i popoli lo hanno capito in tutto il mondo, non solo in
Italia, non solo nei singoli Paesi.
In
Europa avviene addirittura che il vertice a tre, dopo il voto
inglese, che apre uno scenario inquietante, si svolga a
Berlino. Mi scusi, ma Berlino è la capitale della Germania non
dell'Europa. La capitale europea è Bruxelles.
In fondo questo fa parte della caduta
e della destrutturazione totale della politica, quindi anche
dell'importanza del rituale politico in alcune circostanze
particolari e decisive dove la forma è sostanza. Ma ci sono
aspetti molto più preoccupanti. Lei ha ascoltato che cosa ha
detto Matteo Renzi dopo il voto inglese? Ha declamato una
banalità come il fatto che l'Europa "è la casa di tutti noi".
Caspita che pensata, dopo uno choc di questo tipo! ... [CONTINUA
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