Formica:il ricatto di Renzi non regge più,
 il successore è già pronto

Intervista a Rino Formica -  di Pietro Vernizzi -  su "Il Sussidiario.net" del 26-05-2016

“Quando Renzi ci viene a dire che se cade lui avremo un salto nel buio, mi ricorda chi diceva la stessa cosa ai tempi del referendum del 1946. Invece ha vinto la Repubblica, Re Umberto è andato in esilio e ben pochi dei dieci milioni di monarchici dell’epoca scesero in piazza a manifestare”. Lo afferma Rino Formica, ex ministro del Lavoro e per due volte ministro delle Finanze. Finora la forza di Matteo Renzi è stata quella di fare credere che, di fronte a opposizioni come quelle di Grillo e Salvini, non esiste un’alternativa credibile nel Paese. In questo senso ha deciso di giocare la partita in vista del referendum di ottobre come un plebiscito sulla sua persona. Intanto è sceso in campo anche l’ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, secondo cui “Renzi dovrebbe dire ‘votate sì, e vi dico anche che rispondendo ad alcune obiezioni sono disposto a riflettere sull’Italicum’”. In particolare la richiesta di Bersani è “il doppio turno di collegio. Non si può cambiare un ballottaggio con il doppio turno”.

Perché Bersani e altri esponenti della minoranza Pd criticano l’Italicum dopo averlo votato?
Adesso è inutile occuparsi di ciò che hanno fatto o non fatto, perché il voto dei gruppi parlamentari della maggioranza è stato continuamente estorto da Renzi. Io non farei una richiesta di coerenza nel voto interno del Pd fino a oggi. E’ molto più interessante il fatto che nel combinato disposto delle elezioni amministrative e del referendum costituzionale, la dissidenza del Pd ha preso forza e vigore.

Secondo lei perché?
In parte ciò avviene perché si va spegnendo la deterrenza della minaccia di scioglimento delle camere o della catastrofe che si potrebbe avere qualora ci fosse una crisi di governo. Negli ambienti politici c’è la convinzione che se il governo cade non si va alle elezioni anticipate, bensì a un altro governo. Ciò ha reso Renzi più protervo, minaccioso e isterico, e ha fatto sì che l’opposizione fosse più libera nella critica. Si è capito che quello di Renzi è un modo di fare minaccioso ma inconsistente... [CONTINUA CLICCA QUI]