Formica:<< Renzi?
 Un autolesionista allo sbaraglio >>

Intervista a Rino Formica - di Alessandro Da Rold - su "www.Lettera43.it" del 15-06-2016

«Ormai lo scontro politico non esiste più, Renzi è come un pastore. La battaglia è tra i detentori del potere che cercano di inibire, condizionare le coscienze, e tutti gli altri».
Rino Formica, classe 1927, ex ministro del Psi, parla con Lettera43.it nelle ore in cui l'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alemasi affretta a smentire un retroscena di Repubblica dove si legge che a Roma voterebbe Virginia Raggi.
MEGLIO PARISI DI SALA. Formica non azzarda pronostici per il voto di domenica 19 giugno, i ballottaggi che forse potrebbero sancire la fine di una stagione politica, nel caso in cui il Pd perda a Milano, Roma e Torino.
«È difficile sapere cosa avverrà dopo», spiega, «bisognerà leggere il voto sommandolo a quello del primo turno. E soprattutto guardare quale è stata l'astensione. In questo modo avremo chiare le dimensioni degli schieramenti in vista dell'appuntamento più importante, il voto di ottobre sul referendum istituzionale».
Nel capoluogo lombardo, Formica sceglierebbe Stefano Parisi invece di Giuseppe Sala: «Arriva da una lunga tradizione di socialismo municipale».

DOMANDA. Che Italia sarà dopo i ballottaggi?

RISPOSTA. Bisognerà capire lo schema che ci darà questa consultazione, alla luce anche di quella sulla Brexit, Soprattutto, sarà interessante scoprire quanto le formazioni dei partiti per come le conosciamo hanno ancora presa sull'elettorato. Ma c'è un altro tema che dovrebbe essere analizzato.

D. Quale?
R. Quello delle nuove generazioni che vogliono contare in politica e su cui i partiti dovranno misurarsi molto presto. Non ci sono ancora forme di partecipazione che coinvolgono questo elettorato: C'è bisogno di un nuovo approccio da parte dei partiti.

D. Forse il Movimento 5 Stelle, con la sua presenza massiccia in Rete, è un passo avanti agli altri.
R. Sì, ma qui mi pare che l'approccio di Beppe Grillo sia stato molto leninista, agli inizi dell'avanguardia rivoluzionaria. Le consultazioni interne dei grillini somigliano ai sondaggi delle élite dei contadini e dei soldati, rimane tutto all'interno. Serve altro.

D. Quello di domenica è un voto contro Renzi?
R. Sì, perché è stato Renzi a volerlo... [CONTINUA - CLICCA QUI]