L'ira di Renzi
contro gli Stati Uniti per lo scandalo Nsa «è una sceneggiata».
Rino Formica, classe 1927, storico ministro delle Finanze del Psi
di Bettino Craxi, è un uomo che conosce bene la politica
internazionale come quella interna del nostro Paese. Conosce i
passaggi storici dalla Prima alla Seconda Repubblica fino alla
Terza, come gli apparati di sicurezza e le relazioni che il
governo italiano ha avuto con gli americani negli ultimi 50 anni.
Era ministro delle Finanze quando scoppiò Tangentopoli e già negli
anni passati spiegò in più di un'intervista che sulla stagione di
Mani Pulite ci fu lo zampino del Fbi.
LA PROCURA
DI ROMA APRE UN FASCICOLO. «La Guerra fredda non è mai
finita», dice ora a Lettera43.it commentando il rpporto
top secret dell'ottobre 2011 pubblicato da L'Espresso che
dimostra come, oltre a Germania e Giappone, anche il governo
italiano fosse spiato. Un rapporto che riapre il caso del
presunto complotto contro Silvio Berlusconi per farlo cadere nel
2011. E su cui la procura di Roma, che il 24 febbraio ha aperto un
fascicolo senza ipotesi di reato né indagati, vuole vedere chiaro.
Così come il ministro Maria Elena Boschi che, nel corso del
Question time alla Camera, ha definito <<inaccettabili>> le
intercettazioni ai danni del Cav e promesso «ulteriori
approfondimenti» con Washington
DOMANDA. Perché
dice che quella di Renzi è una sceneggiata? Hanno convocato anche
l'ambasciatore Usa in Italia per avere spiegazioni.
RISPOSTA. Uno si incazza per non apparire mortificato.
D. E Renzi? R. Renzi è mortificato
doppiamente, perché ....[CONTINUA
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