Prepariamoci a un'estate e a un autunno
rovente, non caldo. Rino Formica, grande personaggio della prima
repubblica, più volte ministro, al Lavoro e alle Finanze, guarda
con preoccupazione e anche con comprensibile desolazione la
situazione politica italiana dopo questo referendum sulle
trivelle. O meglio ancora, dopo questi due anni di "effervescenza"
governativa di Matteo Renzi. L'escalation dell'aggressività di
Renzi fa temere a Formica mesi di destabilizzazione veramente
pericolosa. "Ormai questo presidente del Consiglio — dice Formica
— è arrivato a esercitare un estremismo istituzionale violento. Le
parole pronunciate poco dopo le 11 di sera in televisione,
domenica scorsa, sono una dichiarazione di guerra generale: alla
sua minoranza, alle Regioni, a singole persone, persino a
giornalisti, quando già controlla il 90 per cento
dell'informazione. Non ricordo di aver visto altre volte simili
cose nella storia dell'Italia repubblicana".
Formica, come vede quello che si
definiva un tempo il quadro politico? Cerchiamo di
ragionare. Io vedo tre blocchi in questo momento in Italia, che si
sono lentamente formati e consolidati dopo questi due anni di
quella che ho chiamato "effervescenza" politica renziana. Ma che
in realtà è un atteggiamento che sta veramente degenerando in un
estremismo istituzionale pericoloso ...[CONTINUA
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