Formica:
l'ingordigia di Renzi
può costare una crisi di governo
Intervista a Rino Formica su Il Sussidiario.net del 05dicembre 2015
Il controllo della
Corte costituzionale è indispensabile a Matteo Renzi per realizzare il suo
progetto di totale centralizzazione e verticalizzazione del potere. Basta
però un minimo intoppo per fare saltare il governo, e la parte più
preparata a sostituire il premier non è certo l’M5s bensì il mondo
politico cattolico”. Ad affermarlo è Rino Formica, ex ministro socialista
del Lavoro e per due volte ministro delle Finanze. L’ennesima fumata nera
in parlamento sull’elezione dei giudizi costituzionali ha messo il governo
di fronte al fatto che esiste un problema politico. Anche se in realtà
secondo alcuni osservatori il vero intoppo nascerebbe dal fatto che Renzi
vuole dei giudici costituzionali che non siano pregiudizialmente contro
l’Italicum.
Che cosa c’è dietro
l’inconcludenza del voto sui giudici costituzionali?
Ci
saranno tanti elementi. Al fondo c’è però il fatto che quando si sceglie
la strada della centralizzazione e della verticalizzazione del potere, la
Corte costituzionale è uno degli strumenti il cui controllo è essenziale.
La libertà della Consulta incide infatti sul disegno del premier. La Corte
costituzionale crea una pluralità dei poteri che è incompatibile con la
loro concentrazione.
In che cosa consiste
questo disegno?
Consiste nella volontà di piegare sia la
rappresentanza locale sia...>>> [CONTINUA A LEGGERE]
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