l'orientamento della massima
istituzione italiana, vale a dire la presidenza della
Repubblica, a fissare il criterio dell'omogeneità delle leggi
elettorali Con ciò ha stabilito un principio forte, quello
della pari dignità e dei pari compiti di Camera e Senato.
Quindi?
La Corte
ha dettato l'agenda politica del 2017. Insieme alla legge
elettorale, che non deve contrastare la formazione di
maggioranze dello stesso orientamento politico, si pone un
problema: l'aggiustamento dei regolamenti interni delle camere
per accelerare il processo formativo delle leggi.
Intanto si stanno muovendo le
pedine di quella che assomiglia a una grande campagna
elettorale europea. Merkel e Draghi si sono alleati per per
contenere i populismi continentali.
Quella del
fronte europeista contro il cosiddetto schieramento
populistico è una semplificazione contingente e poco adatta
alla realtà. Quest'ultimo è troppo variegato per essere
racchiuso sotto una sola etichetta. C'è l'anti-sistema, ma
anche l'opposizione alla trasformazione dell'Europa in
un'entità politica: sono cose diverse.
Come
sarà questo 2017?
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