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L’assemblea di Area Socialista
allargata ai socialisti che hanno
condiviso la
costituzione dei Comitati socialisti per il
NO, tenutasi il 4 febbraio a Roma, ha ritenuto che non ci
siano al momento le condizioni per una partecipazione al
nuovo congresso convocato dal Psi per il prossimo mese di
marzo attraverso la presentazione di una mozione autonoma.
Perdura infatti una profonda divergenza di valutazione
sulle prospettive e sulla stessa natura del Partito e
continua a manifestarsi nella dirigenza del Psi uno
spirito di chiusura verso il vasto mondo delle
organizzazioni socialiste, per una pura autoconservazione
dell’esistente. Inoltre non è stata presa nella minima
considerazione la proposta per un percorso comune avanzata
da Area Socialista che aveva come punto di riferimento la
condivisione di tempi, regole e modalità di svolgimento
del congresso.
A questo punto i socialisti iscritti al Psi
e aderenti ad Area Socialista, decideranno individualmente
le forme più idonee per continuare a testimoniare la
propria presenza e le proprie idee nell’ambito del Psi.In
questo senso rimane aperta anche la questione legata alla
causa giudiziaria avviata da alcuni dirigenti di Area
Socialista, concepita fin dall’inizio come un atto mirato
alla difesa dei valori e della collocazione strategica del
Psi. Saranno i promotori dell’iniziativa a decidere forme
e modi della sua prosecuzione.
Sul piano politico più generale
l’assemblea, partendo dal grande significato politico
della battaglia referendaria per il NO del 4 dicembre e
dalla necessità...--->>> |
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di dare a tutti coloro che hanno votato NO una
nuova rappresentanza politica, ha deciso per la propria parte
che i Comitati socialisti per il No si trasformino in
“Comitati socialisti”che opereranno per la ricostruzione di
un’area larga del socialismo italiano anche attraverso
l’organizzazione in tempi brevi di un’assemblea nazionale
aperta all’intera comunità socialista.
Tale comunità dovrà porsi
l’obiettivo di essere interlocutrice di tutti coloro i quali
punteranno a dar vita ad una nuova sinistra riformista nel
nostro Paese. L’obiettivo è pertanto quello di dare vita ad
un’area socialista unitaria, indipendente e distinta
dall’attuale Pd, che nasca dal basso per riunire e federare
circoli, movimenti, gruppi e singoli cittadini in un unico
grande progetto politico e costruire le condizioni per la
presentazione di liste autonome a forte impronta socialista
alle prossime elezioni politiche e amministrative. Sul
piano operativo il Comitato socialista nazionale indica da
subito la necessità e urgenza di promuovere la
riorganizzazione su tutto il territorio nazionale dei Comitati
socialisti regionali, provinciali e municipali, come sede
dell’iniziativa politica e organizzativa dei socialisti a
livello locale attraverso incontri con tutte le altre
organizzazioni, circoli e movimenti socialisti, che
condividono questi obiettivi, per arrivare insieme entro i
primi giorni di marzo all’appuntamento di una grande assemblea
nazionale dei socialisti italiani. Inoltre il Comitato
promuoverà da subito a livello nazionale e locale rapporti con
le altre forze politiche della sinistra con l’obiettivo di
verificare insieme iniziative e programmi politici comuni.
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