Ci vogliono sindaci onesti, capaci di
tappare le buche, ma anche di dare un orizzonte alle proprie
comunità. Il Pd ha messo in campo molti candidati autorevoli”.
Chi ha più da perdere in
queste elezioni comunali? Renzi, Salvini, Berlusconi o Grillo?
Non si tratta di vedere chi perde ma chi vince, cioè
chi nel prossimo futuro imporrà un mutamento alle condizioni
generali della nostra politica. Chi vincerà saranno gli
astenuti. Renzi ha detto che queste elezioni non riguardano il
governo ma soltanto i sindaci, ma non è così. Di qui a luglio
o agosto gli italiani non si ricorderanno più chi è stato
eletto sindaco, ma sulla base dei livelli di astensione e
delle trasmigrazioni dei consensi cercheranno di capire quale
sarà il futuro del Paese. Chiedersi quindi chi vince e chi
perde tra i partiti politici in campo è una domanda che
appartiene a schemi passati. Il fatto più indecifrabile e
impressionante comunque è il fenomeno dell’astensionismo.
Dove
andrà a incidere questo fenomeno?
Una volta si diceva che i signori
votano tutti i giorni, i poveri una volta ogni cinque anni... [CONTINUA
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