Promemoria per i 10 saggi
Lettera di Rino Formica a Il Foglio 04-04-2013
L’effetto positivo si avrebbe con la riduzione dei parlamentari e con il ritorno alla rappresentanza proporzionale, condizione indispensabile per il buon funzionamento di una Assemblea Costituente. Altra conseguenza positiva si otterrebbe con una obbligata soluzione
di governo di larghe intese, che dovrebbe essere autorizzata a governare
con decreti-legge sino all’entrata in vigore della nuova Carta
Costituzionale (massimo 18 mesi). Sarebbe naturale che la guida del Governo fosse assunta dal Partito di
maggioranza relativa. Di fronte ad un Parlamento
Costituente e ad un Governo forte e largo, tutti dovrebbero portare più
rispetto (soprattutto i mercati, la BCE e l’Europa). La proposta che formulo è
semplice e sbrigativa, ed avrebbe
il merito, forse, di riportare le forze politiche al clima di tolleranza che
regnò in Italia tra il 1946 ed il 1948. So anche che le cose semplici ed ovvie non passano per la testa dei nuovi ed un po’ stagionati politicanti. Ed è per questa ragione che la “stravagante” proposta non sarà presa
in esame dal plotone
dei “saggi”.
Fraterni saluti Rino Formica
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