Lettera di Rino Formica al Diretto del Foglio del 10 Settembre 2010

Caro Direttore,

 

Rieccoli!  Ci risiamo.

 

-Il partito dei padroni è scontento del partito del padrone.

-Il partito degli oligarchi è scontento dell’oligarca solo al comando.

-Il partito degli interessi è scontento per il prevalere di un interesse dominante.

-Il partito dei nominati è scontento del designatore.

-Il partito dei faccendieri è scontento del partito della casta di Palazzo.

 

Siamo alla vigilia della rivolta tra i rivoltosi novisti anni ’90?

Che fare?

Innanzitutto capire chi ha guidato la rivolta degli anni ’90, chi ne fu  il beneficiario e chi fu travolto dalle macerie.

Per un  avvio con studio e senza ira consiglierei la lettura del recente libro di Filippo Astone : “ Il partito dei padroni”  come Confindustria e la casta economica comandano in Italia.

Le nuove beghe e i nuovi scandali servono a coprire i falliti della prima finta rivoluzione.

La situazione odierna è più grave di quella del ’90-’95. La democrazia politica organizzata è stata destrutturata non dal “potere operaio” ma dal potere padronale.

Ora tocca alla democrazia sociale organizzata che non sarà demolita a morsi dai Cobas, ma sarà travolta dalla rassegnazione sociale.

Tutto ciò può durare a lungo?

Nella instabilità di sistema residua una stabilità istituzionale: Il Presidente della Repubblica.

L’appello alla Sua saggezza e al Suo accorto interventismo può e deve sommergere il gioco  dei pupi a cui stiamo assistendo.

Togliamo  i burattini ai tanti burattinai!

Fraterni saluti

 

                                                           Rino Formica