dal Blog di "Mondoperaio"
Rino Formica ai Socialisti

Torna di attualità il grido di Nenni: “O la Costituente o il caos"

Cari Compagni,

un Partito senza elettori, con pochi irriducibili fedeli e con un quadro dirigente  più preoccupato delle esigenze di casa che del cimento , ha certamente un problema di crisi nell’elaborazione e nell’azione.
E’ da due anni che si è trascurata la battaglia ideale intorno alla crisi costituzionale per correre dietro a meschine questioni di schieramento, che mascheravano in malo modo alcuni problemi di sopravvivenza  individuali.

         La questione “Costituente” è il cuore dello scontro politico in atto. Chi affronterà il tema sarà presente nel
         panorama delle nuove forze politiche del domani.

Chi rifiuta l’ostacolo finirà senza infamia e senza lode.

Proprio come gli ignavi. 

Il Congresso dei Verdi ci dice che a tutti spetta il compito, in autonomia, di giudicare la qualità della crisi 
          in cui viviamo.

Noi dobbiamo partire da questa filiera: la crisi socialista è interna alla crisi della sinistra; la crisi della sinistra
          è interna alla crisi del sistema politico- repubblicano; la crisi del sistema politico-repubblicano è interna alla
          crisi ideologica della Carta Costituzionale.

Torna di attualità il grido di Nenni: “O la Costituente  o il  caos”.

Il contesto è diverso, ma lo sbocco è nella stessa ottica.

Fraternamente

                                   Rino Formica

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